Conegliano, più incidenti ed eccessi di velocità. Il comandante Mallamace: “Maggior controllo territoriale”

L’inizio del nuovo anno è sempre tempo di bilanci e nel caso della circolazione stradale è emerso come tra 2018 e 2019 si sia registrato un aumento in termini di incidenti, di casi di violazione dei limiti di velocità e di mancato uso della cintura di sicurezza, nell’area del coneglianese e limitrofi.

In termini numerici, si tratta di 200 incidenti nel 2019 a fronte dei 121 rilevati nel 2018, mentre salirebbero a ben 306 i casi di violazione dei limiti di velocità contro i 69 dell’annata precedente. Risultano 109 gli episodi di mancato utilizzo della cintura di sicurezza, ovvero 31 in più rispetto a un anno prima.

Dati che, tuttavia, secondo il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace sarebbero indicatori di un maggior controllo sul territorio.

I Comuni di Conegliano, San Pietro di Feletto, Susegana e Mareno di Piave, infatti, si sono riuniti in una forma associata di gestione della Polizia locale, una scelta condivisa per consentire, specie ai territori comunali più piccoli, di continuare a godere di un controllo territoriale efficiente, senza dover provvedere da soli a sostenere le spese di gestione.

Un controllo, quello della Polizia locale, che si estende su una superficie territoriale pari a circa 150 chilometri quadrati, per un totale di 72 mila abitanti e che si appoggia sul lavoro di 38 agenti – presto saranno 40 – impegnati nel monitorare circa 20 mila chiamate annue.

“Siamo presenti su un territorio più vasto – ha spiegato Mallamace – e, di conseguenza, essendoci più pattuglie a disposizione, i casi rilevati sono maggiori. Tuttavia, vorrei precisare che gli agenti vengono distribuiti sul territorio in maniera equilibrata e a seconda delle necessità di intervento: non c’è alcun tipo di favoritismo”.

“In questo modo, con una presenza territoriale più costante – ha proseguito il comandante – abbiamo dato il nostro contributo anche alle altre Forze dell’Ordine”.

Un aumento di cifre che non si rispecchia, al contrario, nei casi di utilizzo di telefono cellulare alla guida, dove è stata registrata una diminuzione, con 93 episodi nel 2019 a fronte dei 103 del 2018.

Oggigiorno tenere il cellulare in mano mentre si è al volante comporta una sanzione superiore ai 100 euro e la sospensione della patente in caso di recidiva, ma si parla anche di un’ipotesi futura di inasprimento delle sanzioni stesse.

“Ci sono diverse proposte da parte del Ministero in questo senso – ha svelato Mallamace – ma vedremo. Per quanto ci riguarda, non siamo interessati alla multa, ma al raggiungimento di uno scopo ben preciso, ovvero la prevenzione sulle strade e le cifre relative all’uso dei cellulari alla guida sono una conferma in tal senso”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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