Dopo aver cercato di aggredire la coinquilina, si sarebbe anche avventato contro poliziotti e carabinieri intervenuti per calmarlo, mordendone uno e lanciando una bottiglia addosso a un altro. Per questo, oggi giovedì in tribunale a Treviso, il 36enne brasiliano B. R. S. è stato condannato alla pena di un anno di reclusione senza sospensione condizionale.
L’uomo, difeso dall’avvocato Roberta Canal, era accusato di lesioni, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità ed evasione. I fatti contestati risalgono all’8 dicembre scorso, quando tra l’uomo, palesemente alterato, e la coinquilina con cui viveva a Conegliano era scoppiata una lite furiosa.
L’uomo le avrebbe gettato addosso varie suppellettili e la donna aveva chiesto aiuto. Sul posto erano arrivati prima gli agenti di Polizia e poi anche i Carabinieri. Ma il 36enne, invece di calmarsi, si era scagliato contro di loro.
Il primo a farne le spese, secondo l’accusa, era stato un agente al quale era arrivata addosso una bottiglia, mentre un secondo operatore che stava cercando di bloccarlo avrebbe rimediato un morso. “Vi ammazzo tutti, vi sgozzo” li avrebbe minacciati. Urlando loro contro, mentre lo accompagnavano in pronto soccorso per il suo stato di alterazione: “Finirete nei guai, faccio sesso con i giudici di tutta Italia”.
L’uomo era finito in carcere e dopo qualche giorno era stato messo agli arresti domiciliari, dai quali però era evaso. Era infatti stato sorpreso fuori dall’abitazione e riportato in carcere.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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