Il week-end della prima settimana di riapertura a Conegliano ha confermato la difficoltà di far rispettare a tutti le regole di distanziamento sociale attualmente in vigore.
Soprattutto dopo le numerose segnalazioni di assembramenti nella notte di sabato, il Partito Democratico critica l’amministrazione, chiedendo al sindaco Fabio Chies di applicare effettivamente la “linea dura” annunciata a metà settimana.
“Caro sindaco non ho ben capito cosa intendevi con “linea dura” nei confronti di chi non rispetta le regole del distanziamento” – è il commento ironico del consigliere democratico Isabella Gianelloni, che descrive come sabato via XX settembre (nella foto) si sia ritrovata in una condizione grave e potenzialmente molto pericolosa.
“Sabato notte in piazza Cima c’era il finimondo, e via XX settembre era piena di giovani che giravano con alcolici in mano, senza mascherina e senza rispettare il distanziamento sociale” – spiega il consigliere, che critica le iniziative prese dall’amministrazione fino ad ora, considerate blande per una situazione prevedibile.
“Era chiaro che il primo vero sabato libero sarebbe successo questo, andavano prese preventivamente delle misure per contenere la situazione, è inutile prendere a posteriori le decisioni, magari prendendo di mira solo il singolo”, prosegue il consigliere.
“Lo sappiamo, l’energia vitale dei giovani è stata lungamente repressa, è difficile tenerli tranquilli, hanno una voglia matta di divertirsi ed è impossibile passarsi le bottiglie mantenendo i metri di distanza, men che meno bere a canna con la mascherina. Almeno, però, evitiamo di lanciare proclami sapendo che avranno l’unico merito di permettere ai giornali di scrivere i titoli”, conclude con una critica rivolta direttamente al primo cittadino.
Il sindaco ha replicato ribadendo la fermezza dell’amministrazione nel voler far rispettare le regole, e che alle misure già prese seguiranno azioni concrete dove si dimostrerà necessario: “Le forze dell’ordine in questi giorni stanno girando in modo continuo, stanno facendo richiami ai bar dove succedono queste cose, alcuni hanno adottato personale esterno e se le relazioni che ci faranno saranno preoccupanti li chiuderemo!”.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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