Nonostante le restrizioni dettate dalla zona rossa, c’è chi ha deciso di rischiare tenendo aperte le proprie attività: si tratta di due attività di parrucchieri e di alcuni bar della città di Conegliano, che in questi giorni sono stati multati.
I controlli sono stati condotti dalla Polizia locale, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato, tra la giornata di mercoledì 17 marzo e ieri, venerdì 19 marzo: oltre a essere stati multati i titolari delle attività, la sanzione è toccata anche ai clienti che, al momento dei controlli, si trovavano all’interno degli esercizi.
Sempre nella giornata di ieri, venerdì 19 marzo, la città di Conegliano ha visto anche una protesta pacifica da parte di alcuni associati di Veneto Imprese Unite, nell’area di viale Italia.
“Fermi noi. Fermi tutti” è stato il messaggio veicolato da circa una decina di manifestanti che, reggendo una bara di cartone, hanno fatto presente ancora una volta le difficoltà vissuto dal mondo delle aziende e delle partite iva, con perdite di posti di lavoro, chiusura di imprese e perdite di fatturato.
Disagi che erano già stati espressi lo scorso 11 marzo, quando alcuni manifestanti della stessa realtà avevano rallentato il traffico nella zona della circonvallazione di Treviso e lungo il Put, ripetendo lo stesso messaggio e facendo presente come le casse, a un anno dall’inizio della pandemia, siano oramai vuote (qui l’articolo).
Una protesta che, oltre alle città di Conegliano e Treviso, ha coinvolto anche Belluno e, nei prossimi giorni, è probabile che ci saranno altri momenti di protesta.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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Conegliano, multe a parrucchieri e ad alcuni bar della zona. Ieri nuova protesta di Veneto Imprese Unite
