Dopo il bando per il tanto atteso manager del distretto urbano del commercio, l’amministrazione coneglianese ha dato via libera ad un altro progetto per il rinnovamento della città: un osservatorio permanente dedicato alle aree storiche.
Rin.A.S.Co., questo il nome dell’osservatorio e acronimo di Rinnovamento Aree Storiche di Conegliano, prevede il coinvolgimento della Commissione edilizia comunale e della Commissione locale per il paesaggio in un tavolo di lavoro a cui contribuiranno anche gli assessori competenti in materia di urbanistica, ambiente e paesaggio e attività produttive.
La funzione dell’osservatorio sarà quella di studiare e proporre soluzioni per il rinnovamento del tessuto urbano, in particolare le aree a valenza storica, per cui negli ultimi anni sono spesse emerse problematiche riguardanti il decoro e la riqualificazione nel rispetto della loro fragilità intrinseca.
“Siamo tenuti in questo nostro tempo a dare importanza nel rileggere l’insieme del patrimonio pubblico esistente nelle forme della città a servizio di una comunità con i suoi spazi del con-vivere, esaminando con una lente veramente nuova, quella del viaggiatore attento e colto, affinché i piani regolatori possano anche promuovere creatività a maglie larghe”, spiega il dirigente comunale Giovanni Tel nel documento con cui ha proposto alla giunta la costituzione dell’osservatorio.
L’osservatorio nasce quindi con l’intento di promuovere una visione della rigenerazione urbana che, partendo dal presupposto che la difesa del suolo passa in primo luogo per la riqualificazione degli edifici già esistenti, vuole coniugare intenti pratici con valenza estetica nell’ottica di una maggiore vivibilità dei luoghi per eccellenza della città.
In sostanza un laboratorio urbano permanente che recepisca i bisogni della città e li metta in pratica, attirando anche professionalità private per farle interagire con i tecnici comunali in una “renovatio urbis” graduale e senza clamore, ma sul lungo periodo capace di far rinascere la città e l’immagine che offre di se stessa.
Ritorna, in questo nuovo progetto, un’idea che si sta facendo largo da tempo in città, almeno negli atti amministrativi: la rigenerazione del centro urbano attraverso la lotta al degrado e il riutilizzo del preesistente con il coinvolgimento di attori esterni all’amministrazione.
Recentemente il comune ha siglato un protocollo di intesa con le Ferrovie dello Stato per un progetto di riqualificazione dedicato specificatamente alla zona della stazione (vedi articolo), area che è considerata una “cerniera” tra la parte storica e quella moderna della città.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
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