In questi giorni di emergenza sanitaria, anche i negozi di Conegliano si stanno riorganizzando. Come ha spiegato Patrizia Loberto, presidente di Conegliano In Cima, i negozi stanno cercando delle misure per affrontare questo periodo più complesso.
Alcuni hanno deciso di chiudere fino al 3 aprile o comunque fino alla fine dell’emergenza, attendendo quelle che sono le disposizioni da parte del prefetto. Altri chiuderanno per qualche giorno, per poi ricevere i clienti su appuntamento, riuscendo così a garantire la misura di sicurezza di un metro di distanza tra le persone ed evitare il rischio di possibili assembramenti.
Misure di “buon senso, coraggio e rispetto”, a cui si aggiunge la scelta di qualche agenzia di viaggio di restare reperibile e operativa “per i passeggeri al momento all’estero”.
Nel frattempo, il Comune starebbe verificando l’opportunità di richiedere agevolazioni per quanto riguarda il pagamento dell’Imu e Tasi dei negozi coneglianesi.
Anche gli appuntamenti associativi della città hanno subito uno stop: lo ha reso noto, ad esempio, la Pro loco della città del Cima, per la quale giovedì 12 marzo era in programma la seduta di elezione del nuovo consiglio direttivo, poi spostata a data da rinviarsi.
Nel frattempo, nella mattinata di oggi, martedì 10 marzo, il sindaco Fabio Chies ha ribadito quello che è il suo messaggio da primo cittadino in questo periodo molto complesso: “Bisogna rispettare una semplice regola, se potete rimanete in casa! La situazione è critica e la nostra gente lo ha capito, per tutti gli altri le sanzioni saranno pesanti!”.
“Dispiace per gli amici del mercato che fanno sempre un ottimo servizio – ha scritto il primo cittadino – ma oggi non possiamo permetterci di farlo e so che capiranno, siamo tutti dalla stessa parte, dalla parte della responsabilità e del rispetto delle regole! E abbiamo la ferma convinzione di farle rispettare”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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