I tronchetti della Val di Fiemme hanno trovato una terza vita, divenendo ancora protagonisti della scena coneglianese. Dopo la loro presenza nella fortunata edizione 2019 del Natale a Conegliano, i tronchi sono stati riutilizzati per divenire il simbolo della creatività locale, attraverso una composizione (nelle foto) realizzata dalla Studio Andreani, specializzato in progettazione.
Una vetrina, affacciata su viale Italia a Conegliano, da diversi anni è divenuta luogo dove dar ampio spazio alla creatività, stimolando la riflessione di chi guarda verso tematiche via via sempre diverse, tramite lo strumento dell’originalità. A Natale la scelta era stata quella di sostituire i tradizionali abeti addobbati con questi tronchetti, in segno vicinanza a un territorio colpito dal maltempo.
Ribattezzati “i tronchetti della solidarietà”, ne erano stati distribuiti ben 220 nella città e poi messi in vendita lo scorso gennaio in piazza Cima, allo scopo di devolvere il ricavato alla Pro loco di Fener di Alano di Piave nel Bellunese.
Stavolta il tema scelto è quello dei “lavoratori”, un omaggio a quanti, in seguito alle ferite lasciate lo scorso autunno dal maltempo, non si sono persi d’animo ma, al contrario, si sono rimboccati le maniche per poter contribuire nel risollevare il proprio territorio e ricostruire case, attività ed esistenze.
Una determinazione e una forza d’animo richiamata dal legno, materiale simbolo della vita e da sempre utilizzato per fornire calore e poter costruire: una scelta con lo scopo di suscitare un’emozione e stimolare l’immaginazione, grazie alla rappresentazione di un atleta costantemente impegnato nell’allenamento nella sua disciplina.
Altri tronchi, invece, verranno trasformati in oggetti di arredamento dagli artigiani che collaborano con lo Studio Andreani, già disposti a lavorare gratuitamente e il ricavato della vendita dei prodotti realizzati sarà devoluto alle popolazioni montane. Anche i commercianti del centro di Conegliano verranno coinvolti nel progetto, tramite la vendita dei prodotti.
“L’idea nasce dal mio desiderio di mandare un messaggio di continuità e attenzione alle iniziative sociali. – spiega Andrea Impiombato Andreani – Ritengo sia una forma di responsabilità sociale continuare un messaggio di qualcuno che ha intrapreso un’iniziativa solidale, che lo ha fatto con uno scopo nobile. Mi auguro di riuscire a contagiare altre persone per far sì che i proponimenti filantropici siano sempre in crescita e generino altri contagi positivi”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Studio Andreani).
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