Sono cinque le colonnine di ricarica di auto elettriche ora funzionanti nel territorio del Coneglianese: gli apparecchi (nelle foto), del costo di circa 7 mila euro ciascuno, risultano installati in viale dello Sport, via Fabio Filzi, piazzale San Martino, via Calpena (area delle piscine comunali) e via Camillo Bianchi.
Le colonnine erano state installate nel marzo del 2018 dalla ditta Botter, la stessa che si è occupata dell’illuminazione pubblica, in quanto si trattava di una clausola della gara d’appalto, come all’epoca aveva spiegato l’assessore Claudia Brugioni.
Colonnine che, però, avevano nel tempo presentato qualche funzionamento, come sottolineato lo scorso febbraio da Alberto Ferraresi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, in un’interrogazione presentata in consiglio comunale, dove in sostanza chiedeva spiegazioni sul tema e sulle tempistiche per la risoluzione del problema: secondo il consigliere di minoranza, non agire in questo senso avrebbe significato rendere meno attrattivo il territorio di fronte a una platea di turisti, soprattutto stranieri, abituati a determinate pratiche di ecosostenibilità.
Quesiti a cui il vicesindaco Claudio Toppan aveva risposto assicurando la riparazione indicativamente entro un mese e spiegando come Ascotrade si fosse offerta per prendere in gestione le colonnine.
A dare segnale di come la questione delle colonnine di ricarica elettrica fosse stata presa in visione, è un’ordinanza pubblicata, nel frattempo, circa un mese dopo – ovvero il 25 marzo – nella quale veniva stabilita la creazione di appositi spazi per la sosta e la ricarica dei mezzi elettrici, oltre al divieto del loro utilizzo per le auto a benzina.
In caso di infrazione di questo divieto, l’ordinanza stabilisce una multa pari a 87 euro per le auto e di 41 euro per i motociclisti, oltre alla rimozione forzata dei veicoli.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Conegliano).
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