Ha preso il proprio avvio alle 9 di ieri, sabato 9 gennaio, il servizio di tamponi rapidi alla farmacia Modenese di viale Venezia a Conegliano.
Un servizio su prenotazione che ha già contato una cinquantina di richieste, come ha spiegato Enrico Modenese, farmacista e titolare dell’esercizio.
“Abbiamo colto questa opportunità e ci siamo iscritti nell’apposita sezione messa a disposizione dell’Ulss 2 – ha spiegato il farmacista – Si tratta di tamponi rapidi a cui, in caso di positività, dovrà seguire anche il tampone molecolare. Nel caso dei tamponi rapidi i referti necessitano di un minor tempo di esecuzione e, sia in caso di positività che di negatività, vengono tutti registrati e inviati all’Ulss 2”.
“Una volta che abbiamo avuto la possibilità di attivare questo servizio, – ha spiegato Modenese – ci siamo messi in contatto con una ditta specializzata e abbiamo avuto il supporto da parte di un infermiere con esperienza maturata in un centro Covid di Treviso, che ci ha dato alcuni consigli importanti”.
“Abbiamo scelto il sabato mattina perché sopra la farmacia ci sono due ambulatori, chiusi proprio di sabato e, quindi, questa ci sembrava la via migliore per assicurare il servizio stesso: così, infatti, evitiamo che ci sia un flusso maggiore di gente e che i pazienti degli studi si incrocino con le persone venute per sottoporsi al tampone“, ha aggiunto il farmacista.
Ma anche la clientela della farmacia può accedere all’attività senza pensieri: all’esterno della farmacia stessa, infatti, è stato allestito un percorso specifico per chi ha prenotato il tampone.
Lì viene misurata la temperatura corporea a chi ha prenotato il servizio, successivamente viene controllata la prenotazione già effettuata in precedenza e poi il cliente verrà condotto nel locale dove dovrà sottoporsi al tampone: tutto rigorosamente separato dallo spazio di vendita della farmacia vera e propria.
Da parte sua il personale della farmacia, addetto ad attendere all’esterno i clienti che necessitano di tampone, indossa sia la mascherina chirurgica che la FFP2, oltre alla visiera protettiva.
“Con questa prima giornata abbiamo già ricevuto una cinquantina di prenotazioni, che il nostro personale è riuscito a gestire – ha spiegato Modenese – Vorrei specificare che tutto ciò non ha scopo di lucro: i proventi dei tamponi rapidi andranno infatti destinati alla Protezione civile di Conegliano e alla Croce rossa, perché ci sembrava giusto dare una mano in tal senso”.
“Si tratta comunque di una prova, per quanto riguarda il servizio di questa prima giornata: di settimana in settimana andremo a monitorare e a gestire di conseguenza questa attività”, ha precisato il farmacista.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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