Conegliano perde la nota imprenditrice Graziana Papes: era Cavaliere della Repubblica

Conegliano perde uno dei profili imprenditoriali più noti del territorio: si tratta di Graziana Papes, protagonista dell’avventura del Centro di Medicina e da due anni amministratrice unica del centro poliambulatoriale che porta il suo nome a Castello Roganzuolo, frazione di San Fior.

Un’avventura nel mondo della sanità privata che è durata oltre 35 anni.

Se n’è andata ieri sera, venerdì 30 novembre, l’imprenditrice coneglianese, nata a Gaiarine nel 1951: era ricoverata all’hospice “Casa antica fonte” di Vittorio Veneto, a causa di un male incurabile, diagnosticato circa sei mesi fa.

Un male che ha spento la forza e la determinazione di una donna e di una professionista nota per l’inesauribile tenacia, portandola via all’affetto della figlia Roberta, del fratello Vincenzo, delle sorelle Diana e Maria Teresa, dell’ex marito Luciano Catanzaro, degli amici e dei suoi amatissimi cani.

Graziana Papes era Cavaliere della Repubblica, onoreficenza che le era stata conferita il 2 giugno del 2015 direttamente dal governatore della Regione Veneto Luca Zaia e dall’allora sindaco del Comune di Conegliano Floriano Zambon, il quale aveva così commentato l’evento: “Questa è l’imprenditoria sana di cui abbiamo bisogno, che crea posti di lavoro, innovazione e servizi. Un valore aggiunto per la nostra città. A Graziana va tutta la nostra riconoscenza e stima, che il presidente della Repubblica ha bene interpretato con questo importante riconoscimento”.

ll riconoscimento era stato salutato positivamente sia da Unindustria Treviso, associazione alla quale Papes aveva da sempre aderito partecipando attivamente alle attività associative, sia dalla Provincia di Treviso.

“Graziana è un esempio eccellente dell’imprenditoria trevigiana, che guarda avanti con fiducia, credendo nel territorio e nell’azienda, investendo con convinzione nel capitale umano”, aveva dichiarato la presidente Maria Cristina Piovesana, mentre l’allora presidente della Provincia Leonardo Muraro, in un telegramma aveva scritto: “La sinergia tra pubblico e privato in un territorio dove la sanità è un’eccellenza, diventa una garanzia per il cittadino, perchè la concorrenza positiva eleva la qualità del servizio per gli utenti”.

Un esempio per l’imprenditorialità e per le donne quello di Graziana Papes, che da sempre dimostrava come fosse possibile coniugare perfettamente la vita professionale con quella famigliare, riuscendo a realizzare e a soddisfare le proprie aspirazioni e obiettivi di carriera.

Fin da giovane aveva ben chiara quale sarebbe stata la strada da tracciare, un percorso per il quale ha lavorato duramente, facendosi guidare dalla forza di una passione poi divenuta un successo imprenditoriale.

Come spesso amava ricordare, “i sogni si coronano con la fatica e la determinazione, senza arrendersi alla prima difficoltà. Ma soprattutto con l’onestà, con la chiarezza nei rapporti, con la trasparenza. Non bisogna aver paura di fare degli errori e tanto meno di ammetterli, anche perché questo aiuta a crescere e diventare per tutti gli interlocutori dell’azienda credibili e affidabili. La fiducia che l’azienda conquista con le sue forze sul mercato è il suo profitto di maggior valore”.

Dopo il diploma di perito contabile, Graziana Papes ha svolto diverse esperienze lavorative, anche alla Veneta Factoring del gruppo Zanussi, per poi iniziare la propria avventura nell’ambito della sanità privata nel 1982, ponendo le basi per un marchio di rilievo non solo a livello locale, ma anche regionale.

Un successo per il quale ha mostrato sempre profonda riconoscenza ai genitori e su questo punto specificava: “Non ce l’avrei mai fatta senza l’aiuto dei miei genitori, che sono stati i miei primi sostenitori e finanziatori. Alla mia famiglia sarò sempre riconoscente. Da lì è cominciata l’avventura mia e di mio fratello Vincenzo“.

Nonostante questa ascesa l’abbia impegnata moltissimo, Graziana Papes non ha mai smesso di lavorare in prima persona all’interno delle strutture. Considerata una delle migliori esperte nelle tecniche di dermopigmentazione in Veneto, è stata più volte chiamata in passato dalla Lilt di Treviso per un coinvolgimento all’interno delle equipe mediche che si occupano delle pazienti oggetto di mastectomia e ricostruzione chirurgica del seno. 

Così come non ha mai abbandonato la passione per lo sport. Da grande appassionata di sci, infatti, è stata per 14 anni nel consiglio della scuola “Penna Bianca” di Conegliano, continuando a presenziare alle gare a livello regionale e nazionale in qualità di giudice di gara.

Una voce che sicuramente mancherà molto al territorio coneglianese, e non solo, ma il suo ricordo e le imprese professionali che è riuscita a realizzare contribuiranno sicuramente a tenerne sempre viva l’immagine e le sue parole non rimarranno inascoltate.

“Una coneglianese doc”, come l’ha definita il sindaco di Conegliano Fabio Chies, che ha aggiunto: “Graziana Papes ha dato molto alla città e ha dimostrato di avere radici profonde nel territorio”.

Nelle prossime ore verrà resa nota la data del funerale.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Centro di Medicina).
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