Conegliano, “perso il 40 percento di affluenza dei weekend”: lo shopping durante il Covid nei centri commerciali

Tra le categorie penalizzate dalle norme messe in campo per combattere la pandemia, ci sono anche i centri commerciali, soggetti alla chiusura il sabato e la domenica per evitare possibili assembramenti.

Una condizione di difficoltà che ha accomunato sia i negozi del centro che gli stessi centri commerciali, stavolta interessati entrambi da un ribasso in termini di fatturato, a causa dell’assenza dei flussi del finesettimana, composti da coloro che approfittavano della pausa del weekend per fare un po’ di shopping.

Una situazione che si è fatta sentire anche al centro commerciale Coné di Conegliano, come spiegato dallo stesso direttore Alessandro Cerato.

“Devo dire che ci mancano le affluenze del sabato e della domenica, che costituivano un buon 40 percento – ha dichiarato Cerato – C’è comunque la presenza di pubblico durante la settimana e gli spazi consentono di mettere in atto delle file ordinate per gli accessi e tutte le precauzioni richieste: siamo strutturati per i flussi, per i quali c’è un’attenzione maggiore. Tutto però limita la compresenza dei clienti a cui eravamo abituati“.

“Io credo che sia una situazione complessa per tutti – ha proseguito Cerato – Nel nostro caso, però, il weekend costituiva le vere ‘otto ore dello shopping’. Confidiamo nella scelta di un orario più ampio per gli acquisti da parte della clientela, sperando che sfrutti di più le ore serali per le proprie compere”.

Anche nel caso dei centri commerciali è il settore dell’abbigliamento a soffrire di più, risultando assenti le occasioni di condivisione per cui sfoggiare dei capi nuovi.

“Non abbiamo ancora i dati delle vendite relative al mese di novembre, ma possiamo dire che sono stati ottimi i mesi di agosto e settembre, mentre il mese di ottobre è stato più difficile soprattutto per quanto riguarda i negozi di abbigliamento”, ha spiegato il direttore del Coné, il quale ha ribadito come i flussi comunque presenti durante la settimana, non siano in grado di compensare le cifre abituali dei weekend.

Non è proprio vero che chi veniva ad acquistare il sabato e la domenica, con le chiusure dei finesettimana, viene dal lunedì al venerdì, perché la gente lavora – ha spiegato su questo punto Cerato – Lo shopping è anche un momento di svago e un passatempo”.

“Noi speriamo che a Natale i clienti abbiano la possibilità di venire a fare dello shopping”, ha concluso il direttore del Coné.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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