Sul tema del parcheggio dell’ospedale di Conegliano che diventerà a pagamento (vedi articolo), il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace ha spiegato alcune delle ragioni che hanno portato a quella che, come lui stesso ha dichiarato, era una scelta da tempo in atto.
A tal proposito, infatti, Mallamace ha spiegato come si tratti di una prospettiva già nota e giunta ora alla sua fase esecutiva.
“Comprendo che tale scelta possa risultare impopolare, – ha specificato Mallamace – ma ci sono diverse motivazioni alla base di questa cosa: specifico che nell’ordinanza non viene detto nulla di nuovo e che il commissario porta a termine quello che c’è da fare”.
Come ha confermato il comandante, tutto è frutto di una convenzione stipulata dal Comune di Conegliano con l’azienda sanitaria Ulss2, in vista dei lavori di ampliamento dell’ospedale cittadino già annunciati e previsti per quest’anno appena iniziato (vedi articolo).
“Con l’ampliamento dell’ospedale, inevitabilmente i dipendenti rimarrebbero privi di un posto auto – è la premessa fatta dal comandante – Lì vicino c’è il parcheggio San Marco che è strutturato su due piani: uno è di proprietà del Comune e l’altro dell’Ulss2, che ci ha chiesto di poter usufruire di entrambi i piani, proprio per poter assicurare un posto auto ai dipendenti. In cambio, ci è stato ceduto il parcheggio in superficie di via Brigata Bisagno”.
“Il parcheggio San Marco necessita di una serie di manutenzioni e, quindi, per poter rientrare in quello che è il quadro economico-finanziario – ha aggiunto – è stata necessaria questa scelta: ma quella che ho specificato, non è l’unica motivazione”.
Lo stato del parcheggio San Marco, in effetti, era già stato in precedenza oggetto di discussione politica (vedi articolo), durante la quale era stata contestata la gestione dell’area di sosta sotterranea.
“Oltre a quanto detto, – ha aggiunto Mallamace – è bene dire che il parcheggio in superficie ormai necessitava di una gestione, che il Comune non era in grado di affrontare autonomamente: di conseguenza sarebbe comunque stato necessario avvalersi dell’aiuto di una ditta e tutto ciò comporta una serie di spese”.
“Senza dimenticare, inoltre, che l’area è stata spesso oggetto di segnalazioni riguardanti i parcheggiatori abusivi – ha specificato il comandante – Le Forze dell’Ordine non avevano la possibilità di stare in pianta stabile su quell’area e, in alternativa, sarebbe servita una ditta di sorveglianza privata. Chiarisco ulteriormente che non è l’unica motivazione alla base della scelta, ma sicuramente quello che abbiamo messo in atto potrebbe essere uno strumento utile a contrastare il fenomeno”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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