Conegliano, polemiche “social” sulla posizione della giostra dei cavalli in viale Carducci. Mallamace: “Valutati gli aspetti della sicurezza”

Il Natale a Conegliano, e in particolare la sua giostra dei cavalli, fa già discutere: la polemica ha avuto inizio nel pomeriggio di martedì, quando erano in corso gli ultimi preparativi per l’apertura del villaggio natalizio, fissata per il giorno successivo.

Polemica che è sorta in uno dei gruppi social coneglianesi, dove alcuni cittadini hanno espresso delle perplessità sul posizionamento della giostra all’ingresso di viale Carducci.

La giostra occupa una corsia della via che da Corso Mazzini conduce verso Corso Vittorio Emanuele II: di conseguenza, fino alla conclusione della manifestazione del Natale, si potrà circolare su una carreggiata, anziché su due, su quel punto della viabilità coneglianese. L’area della giostra è separata dalla strada da alcune transenne.

Oltre a ciò, alcuni cittadini hanno espresso delle perplessità in merito alla sicurezza dei bambini, essendo la giostra a ridosso della corsia percorsa dalle vetture.

Alla polemica ha partecipato anche il circolo coneglianese di Fratelli d’Italia, sulla propria pagina Facebook: “Mandereste mai i vostri figli in un posto non sicuro? Siamo certi che la risposta sia no! Siamo titubanti e timorosi della posizione della giostra in corso Mazzini, data la sua opinabile collocazione”.

“Siamo dell’idea che le giostre debbano rappresentare un punto di incontro e di divertimento per bambini e famiglie e non essere motivo di preoccupazione per i genitori! – prosegue il post – Rimaniamo attoniti della noncuranza e dell’indifferenza della scelta della maggioranza di collocare la giostra vicino a una strada principale molto trafficata, che potrebbe in qualsiasi momento andare a ledere l’incolumità dei nostri concittadini. Noi di Fratelli D’Italia avremmo indubbiamente privilegiato un’ubicazione degna della sicurezza che ha sempre contraddistinto Conegliano”.

Sul tema il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace ha fornito delle indicazioni tecniche, per spiegare quelle che sono state le considerazioni alla base di tale scelta: “Gli organizzatori si sono affidati a uno studio di professionisti, che hanno redatto il piano delle emergenze, valutando anche gli aspetti della sicurezza. Infatti, nella parte più critica, hanno installato tre pezzettoni in cemento armato pieni di ghiaia: un eventuale impatto laterale non sarebbe violento come quello frontale. Con le strade chiuse il traffico in centro è più intenso, quindi la velocità è ridotta“.

“Il pericolo che i bimbi possano andare in strada è stato mitigato dalla transennatura dell’attrazione. Per quanto concerne i pedoni, questi possono attraversare negli appositi attraversamenti regolati con semaforo, quindi le auto rimangono ferme al rosso e il pericolo di distrazione (relativo alla giostra) è scongiurato dall’impianto semaforico – ha proseguito Mallamace – Il Comando di Polizia locale è competente solo a esprimere il proprio parere viabilistico. Su corso Mazzini il traffico ha sempre defluito su una corsia, su corso Vittorio Emanuele II su due corsie a senso unico ma, essendo chiuso viale Carducci, la confluenza da corso Mazzini è su singola corsia, quindi tecnicamente è corretto”.

“Su Corso Vittorio Emanuele Il si può comunque circolare su due corsie, una volta oltrepassata la giostra – ha concluso – La circolazione è a senso unico, ma è inevitabile che nelle ore di punta si formino delle code”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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