Conegliano, polemiche sulla rimozione delle auto con la ripresa del mercato. Mallamace: “Non si leggono i cartelli”

La ripresa del mercato rionale del venerdì mattina a Conegliano, avvenuta la scorsa settimana (qui l’articolo), ha portato con sé le prime polemiche: alcuni residenti, infatti, hanno lamentato la rimozione delle macchine avvenute alle 6.45 di quella mattina in centro.

Rimozione avvenuta, secondo la segnalazione, senza che la ripresa del mercato rionale fosse stata segnalata con cartelli o altre forme di avviso.

“Hanno portato via con il carroattrezzi un sacco di macchine. – ha segnalato un residente – Cartelli di avviso di sospensione, come aveva fatto il sindaco Chies, non c’erano, cartelli per la ripresa del mercato neppure. Alle 6.45 ero fuori dal balcone per avvisare a voce i miei vicini di condominio che stavano portando via tutte e due le loro macchine (una ha l’abbonamento per il parcheggio). Di ritorno dal lavoro, ho chiesto ai negozi sotto casa una conferma sulla ripartenza del mercato. Non me la prendo assolutamente con il commissario, che evidentemente ha avuto un incarico estremamente difficile“.

Un quadro, però, che non ha trovato conferma da parte del comandante della Polizia locale Claudio Mallamace: “In realtà non ci sono state tante rimozioni quel giorno, tranne le solite 5-6 auto”.

“Negli stalli blu è segnalato come in centro non si possa parcheggiare dalle 6 alle 15 il venerdì, a causa del mercato e i cartelli ci sono. – ha proseguito il comandante – Il vero problema è che ormai si parcheggia ovunque senza leggere i cartelli posizionati e la gente non fa caso a quanto viene segnalato“.

Il mercato aveva subito un breve stop nella sua forma tradizionale, a causa di un’ordinanza regionale, in materia di gestione dell’emergenza, che imponeva lo svolgimento dell’attività mercatale soltanto nei Comuni dove risultasse predisposto un piano di sicurezza.

Alla luce di ciò, il nuovo commissario prefettizio Antonello Roccoberton aveva ritenuto opportuno ridurre lo spazio del mercato, concentrandolo in piazza Calvi, dove erano posizionati dei banchi dedicati esclusivamente alla vendita dei prodotti alimentari: una decisione che, seppure compresa nelle sue finalità, aveva generato qualche preoccupazione specialmente tra gli esercenti, i quali avevano in generale segnalato una perdita di fatturato che arrivava addirittura all’80 percento (qui l’articolo).

Come ha specificato Mallamace, la situazione, almeno per il mercato, è tornata alla normalità, non essendoci altre ordinanze regionali in merito.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it). 
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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