Dopo la presentazione ufficiale della candidatura di Fabio Chies per le prossime elezioni a Conegliano (qui l’articolo), è nata una polemica sull’utilizzo della bandiera della città di Conegliano nel corso dell’incontro, polemica a cui hanno partecipato alcuni avversari politici e Patrizia Loberto, presidente di Conegliano In Cima, la quale aveva contestato il mancato invito alle associazioni per l’appuntamento.
Sulla questione si è espresso sui social anche il leghista Giovanni Bernardelli, ex presidente del consiglio comunale, assente durante l’appuntamento dello scorso venerdì 6 agosto.
“Deve essere un orgoglio per tutti i coneglianesi esporla – ha dichiarato -. Lo spirito era quello di ‘ripristinare’ l’uso di questo vessillo che è un po’ di tutti. È un po’ come la bandiera italiana. Non è che uno chiede il permesso di utilizzarla. Se l’uso non va a lederne le ragioni per le quali la bandiera è nata, non crea alcun problema esporla“.
“Lo spirito è proprio quello, ovvero farla conoscere il più possibile – ha aggiunto Bernardelli -. Questa bandiera oramai si trova ovunque. La bandiera è senso di appartenenza e di comunità prima di tutto”.
Lo stesso Bernardelli ha ricordato che alla bandiera si ricollega una vicenda di adempimenti burocratici iniziata nel 2014, conclusasi poi con l’autorizzazione da parte del Presidente della Repubblica per il suo utilizzo ufficiale.
Poi, nel 2018, da Andrea Roman era giunta l’idea di produrne un certo quantitativo a proprie spese e, per questo, c’era stato un colloquio con Bernardelli, all’epoca presidente del consiglio comunale, per concordare il formato e il disegno da realizzare, in linea con i canoni previsti dal decreto presidenziale.
Successivamente, a settembre di quell’anno, ne era stata regalata una a ogni consigliere, assessore e al sindaco, all’inizio di una seduta consiliare, per poi essere donata anche alle associazioni sportive e di volontariato, oltre alle Forze dell’Ordine sul territorio.
Giovanni Bernardelli, nel prendere chiaramente le parti di Fabio Chies in questa polemica, ha ricordato la presenza della bandiera a tutte le manifestazioni e anche fuori dall’ospedale di Conegliano, nel corso della pandemia: “Nessuno ha mai ha avuto qualcosa da ridire”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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