Conegliano, Polizia Locale e Digos sulla protesta di via Filzi: “Lo scontro sarebbe stato inevitabile, ora procediamo con le sanzioni”

Hanno fatto discutere le immagini diffuse in merito alla manifestazione “In piazza per la libertà” tenutasi nel primo pomeriggio di domenica 18 aprile, in via Filzi a Conegliano (vedi articolo): l’iniziativa aveva la finalità di esprimere un disagio in merito alla gestione della pandemia ma ciò che è stato motivo di dibattito, specialmente sui social, è stata in primis la presenza di diverse persone chiaramente senza mascherina.

Sul posto, quel giorno, erano presenti anche le Forze dell’Ordine, tra cui Carabinieri da Mestre e uomini del reparto mobile di Padova: questo è quanto ha specificato il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace, che ha fornito alcune specificazioni sulla faccenda.

“Specifico che domenica non erano presenti mille persone, ma è pur vero che si è presentata molta gente: questo è stato il motivo per cui non avevamo autorizzato la manifestazione in piazza Cima, che avrebbe potuto contenere al massimo 200 persone. Se si fosse superato quel numero, sarebbe stato necessario l’intervento da parte nostra per disperdere la folla”, ha spiegato il comandante.

Secondo quanto riferito da Mallamace, domenica la folla occupava un quarto del piazzale di via Filzi, un altro quarto era invece era caratterizzato dalla presenza delle Forze dell’Ordine, mentre la metà del piazzale che si affaccia sul supermercato Cadoro era vuota.

“Avevamo autorizzato la manifestazione e, chiaramente, era specificato che avrebbero dovuto essere rispettate le prescrizioni – ha proseguito – C’erano persone senza mascherina, e questa era anche una delle cose per cui protestavano: in quel momento il mantenimento dell’ordine di sicurezza era la cosa principale e intervenire per far mettere la mascherina avrebbe provocato uno scontro. Lo scontro sarebbe stato inevitabile”.

“Non era il caso di aizzare la folla o di innescare la miccia – ha aggiunto – Tuttavia, la Polizia scientifica e la Digos ha filmato le persone che si trovavano lì senza mascherina e ci sono 90 giorni di tempo per l’invio della sanzione amministrativa, che verrà recapitata a casa”.

Il comandante ha ribadito che sarebbe stato “inopportuno intervenire in quel momento per la questione della mascherina”, in quanto “l’obiettivo era quello di mantenere la sicurezza e l’ordine pubblico”. Intanto è ormai chiaro come fioccheranno delle sanzioni amministrative per chi domenica ha deciso di non indossarla.

Nel frattempo continuano le polemiche, specialmente sui social, tra chi disapprova le modalità in cui si è svolta la manifestazione e chi, invece, ritiene che non ci sia nulla da ridire in merito.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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