Etica, sport e scuola: un trinomio protagonista della cerimonia di premiazione del concorso “Disegna a fumetti la carta etica dello sport”, tenutasi nella tarda mattinata di oggi, venerdì 31 gennaio, al teatro Accademia di Conegliano.
Un concorso nato dalla collaborazione tra Regione Veneto, la sezione veneta dell’Unione delle Pro loco d’Italia (Unpli) e l’Ufficio scolastico regionale per il Veneto, con l’obiettivo di far riflettere gli studenti delle scuole medie e superiori sul connubio tra sport e valori civili.
Una finalità che collima perfettamente con la Carta etica dello sport veneto introdotta nel 2015 dalla Regione, ovvero un codice di comportamento composto da 14 articoli rivolti a tutti gli enti coinvolti in attività motorie, sia a livello agonistico che amatoriale.
Secondo alcune statistiche, dopo i 14 anni ammonta al 30 percento la cifra dei giovanissimi che abbandonano completamente la pratica sportiva.
Il risultato è stata una nutrita partecipazione da parte degli istituti di tutta la Regione, i quali si sono sbizzarriti nella creazione di storie a fumetti di grande interesse.
“Questa è un’annata dove lo sport a Conegliano è in prima linea – ha spiegato il sindaco di Conegliano Fabio Chies – in quanto, oltre alla giornata odierna, sono in programma la tappa del Giro d’Italia e il Meeting nazionale dei giovanissimi. Penso che sia bello parlare di sport e ancora di più praticarlo”.
Un concetto condiviso dal consigliere regionale Sonia Brescacin e dall’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari, il quale ha dichiarato: “Siamo giunti alla seconda edizione del premio. Chi è un buon sportivo e rispetta le regole, ha tutte le carte in regola per diventare un buon cittadino e sentirsi parte di una comunità. Da parte nostra, cerchiamo di fare di tutto per promuovere la Carta etica. Si tratta di un grande lavoro fatto sul territorio”.
E proprio di territorio ha parlato Giovanni Follador, presidente regionale dell’Unpli Veneto, il quale ha spiegato le motivazioni alla base di questa collaborazione con la Regione: “I valori proposti sono anche quelli delle Pro loco, che operano direttamente sul territorio. Oltre a questo premio, questo legame ha dato vita anche a un concorso legato all’identità veneta, attivo da alcuni anni“.
La mattinata, condotta dal duo comico I Papu, ha visto inoltre la partecipazione di rappresentanti del Coni e delle pantere dell’Imoco Volley, presenti prima della partenza verso Busto Arsizio (Varese), luogo della semifinale di Coppa Italia contro la squadra di Scandicci, in programma per domani, sabato 1 febbraio.
“Fare sport significa capire come sia necessario dedicarsi anche agli altri – ha sottolineato Piero Garbellotto, presidente della squadra coneglianese – e per questo motivo oggi le ragazze sono qui. E nel nostro caso è la passione ad averci guidato nel percorso fatto”.
Sono stati consegnati gli attestati di partecipazione alla scuola media “Alessandro Manzoni” di Mareno di Piave, alla fondazione “Lepido Rocco” di Lancenigo, all’istituto superiore “Andrea Scotton” di Breganze (Vicenza) e al centro di formazione professionale Luniklef di San Donà di Piave.
Menzioni d’onore, invece, per le scuole medie “Enrico Fermi” di Zelarino (Venezia) e “Alessandro Manzoni” di Sanguinetto (Verona), oltre ai licei artistici “Antonio Canova” di Vicenza e “Bruno Munari” di Castelmassa (Rovigo).
Un premio da 1000 euro è stato conferito all’istituto tecnico commerciale “Gino Luzzatto” di San Donà di Piave (Venezia) e alla scuola media “Dante Alighieri” di Salzano (Venezia), entrambi vincitori assoluti del concorso.
Un secondo posto da 700 euro per la scuola professionale “Lepido Rocco” di Motta di Livenza e le scuole medie di Massanzago (Padova), mentre si sono aggiudicati 500 euro i terzi classificati, cioè le medie “Antonio Pertile” di Agordo (Belluno) e la scuola professionale Irigem di Rosà (Vicenza).
La cerimonia si è conclusa con la firma della Carta etica dello sport da parte delle autorità.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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