Conegliano-Rimini, andata e ritorno. E con viaggi frequenti. È ormai un legame fortissimo quello che unisce la città di Conegliano e il Meeting di Rimini che si svolgerà nella località balneare romagnola dal 18 al 24 agosto.
Ieri, giovedì 8 agosto dalle ore 21.00 a Palazzo Sarcinelli, comunione e liberazione Diocesi Vittorio Veneto insieme a Maratona di Treviso, con il supporto e il patrocinio del Comune di Conegliano, è andata in scena l’edizione numero 40. Una sorta di anteprima che analizzerà il tema del 2019, “Nacque il tuo nome da ciò che fissavi”.
Tra i relatori, Fabio Da Ponte (organizzazione direzione Meeting), Andrea Baffoni responsabile di comunione e liberazione Diocesi Vittorio Veneto e diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale di Conegliano e vari esponenti locali.
“È ormai dal 2001 che ogni estate proponiamo questa anteprima – commenta Andrea Baffoni di Comunione e Liberazione – un modo per prepararci all’edizione, che partirà tra pochissimo, del Meeting di Rimini. Moltissimi sono infatti i coneglianesi che partecipano ad uno degli eventi più grossi a livello italiano, europeo e mondiale. Un momento di riflessione su temi importanti che partono sempre dall’uomo. Il forte connubio con il Meeting non si risolve solo con questa presentazione, abbiamo infatti già portato a Conegliano una delle loro mostre, explorers e grazie alla collaborazione con Maratona di Treviso guidata da Aldo Zanetti, siamo riusciti a sostenere in modo fattivo l’attività culturale locale con una fortissima partecipazione degli studenti coneglianesi che hanno fatto da guide”.
Un tema, quello del Meeting di Rimini, che punta l’attenzione sullo sviluppo tecnologico, da una parte, e dalla perdita dell’Io, dall’altra. “Quello a cui stiamo assistendo nel nostro tempo è qualcosa di nuovo, di inedito – si legge nella presentazione del Meeting – da un lato una capacità stupefacente di costruire, manipolare e controllare la realtà attraverso un potere tecnologico sempre più diffuso; dall’altro un sempre più profondo smarrimento riguardo al senso per cui ciascuno di noi sta al mondo e alla società che si vuole costruire. E così, paradossalmente, alla potenza della tecnica, che muove ormai l’economia e la politica globali, si accompagna l’impotenza endemica della povertà – povertà di beni e soprattutto di significato – che dilaga nel mondo”.
È stata una serata dunque importante, per entrare nel vivo del grande evento, che ha coinvolto un nutrito numero di coneglianesi, non solo come visitatori ma anche come volontari.
(Fonte: Treviso Marathon).
(Foto:Facebook Meeting Rimini).
#Qdpnews.it