Cittadinanza attiva, coinvolgimento della gente, attenzione agli ultimi: sono questi gli ingredienti citati da Fabio Chies nella serata di ieri, venerdì 10 settembre, per presentare la lista civica “Chies sindaco Avanti tutta”, una delle tre a supporto dell’ex primo cittadino, assieme a Forza Conegliano e al gruppo di Forza Italia.
In questa occasione Chies ha mostrato il simbolo della civica, spiegando come essa racchiuda i colori della città, per poi passare agli obiettivi fissati dal gruppo.
“Se facciamo comunità, siamo capaci di scalare ogni montagna – ha dichiarato Chies – Bisogna puntare su periferie e quartieri, per analizzare aspetti diversi. La lista è composta da 11 donne su 24: è stata fatta una bellissima lista radicata nel territorio, composta da persone dal background di un certo tipo”.
Profili appartenenti anche al mondo sportivo e associazionistico, come ha sottolineato Chies: “Da un lato è fondamentale la parte sociale e dall’altra investire sulla parte culturale“.
Su questo fronte Chies ha anticipato l’idea di avere un assessorato al Sociale diverso rispetto al passato, caratterizzato da un maggior impegno quotidiano, mentre il programma elettorale concepito è visto dall’ex sindaco come il “filo conduttore” che unisce il gruppo dei candidati della lista.
“Un altro pilastro su cui stiamo lavorando è lo sport e l’inclusione, perché l’inclusione è essa stessa sicurezza – ha aggiunto l’ex primo cittadino – Bisogna poi permettere ai giovani di mettersi in gioco e dare loro l’opportunità di dimostrare cosa sanno fare”.
“Credo sia una lista di grande valore – ha ribadito Chies – Abbiamo iniziato a lavorare per una nuova amministrazione neppure un mese dopo dallo scorso novembre”.
Chies ha poi colto l’occasione per enumerare le opere realizzate durante la propria amministrazione, a conferma del fatto che in Comune “il cassetto è pieno di progetti”, diversamente da quanto era avvenuto, secondo Chies, al momento del suo arrivo per iniziare l’avventura da sindaco: tra le opere citate la via Amerigo Vespucci (“quando siamo arrivati non erano state neppure acquisite le aree”, ha dichiarato il candidato sindaco), l’ex caserma Marras (“per 25 anni senza neppure un’impalcatura”) e il Comando di Polizia locale di via Maggiore Piovesana, definito da Chies “inaccettabile e inaccessibile alle persone con disabilità” nella veste della precedente sede di piazzale San Martino.
E ancora Fabio Chies ha citato i 6 milioni di contributi ricevuti, i 700 mila euro di finanziamenti ottenuti per il progetto Innovation Lab, l’occupazione dell’edificio dell’ex tribunale da parte dell’Inps.
“C’è ancora da fare – ha ammesso Chies – come delle nuove palestre, richieste dalle associazioni. Ci sono cose importanti e sfide importanti per la città”.
E in quella che è a tutti gli effetti la più attesa sfida elettorale, Chies ha dimostrato di sentirsi vincente, avvertendo i suoi aspiranti consiglieri del fatto che i prossimi “5 anni saranno duri e di impegno continuo”.
“Non dobbiamo farci spiegare da chi non c’è mai a Conegliano o sta nei Comuni limitrofi cosa bisogna fare, come non si deve parlare male della città – ha proseguito – Siamo convinti che la nostra sia la miglior squadra e siamo consapevoli della nostra forza”.
Dei propri avversari politici, Chies ha sostenuto che “chiunque ci mette la faccia” ha il suo apprezzamento, mentre chi parla male degli altri significa che “non ha un programma di cui parlare”.
“Guardando le altre liste vedo tanta restaurazione e poco rinnovamento”, ha dichiarato Fabio Chies il quale, in merito alla presenza di alcuni suoi ex alleati in altre liste, ha commentato che “a pensar male ogni tanto ci si indovina”.
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