Una serie di emendamenti sono giunti dall’opposizione nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Conegliano, tenutosi in modalità online martedì 28 dicembre.
In primis sono stati discussi quelli presentati da Alessandro Bortoluzzi (gruppo misto), in materia di addizionale Irpef e aliquote Imu (vedi articolo): il consigliere ha rimarcato la necessità di “una riduzione per i redditi più bassi”, in quanto “atto dovuto con i tempi che stiamo vivendo”.
Nel caso dell’addizionale Irpef la proposta prevedeva un “primo gradino di esenzione per i redditi fino a 13 mila euro”, mentre in materia di Imu Bortoluzzi ha sottolineato la “necessità di una politica attiva anche per il commercio”.
Emendamenti che non sono passati alla votazione e a cui ne sono seguiti degli altri, presentati da altri due consiglieri, ovvero la capogruppo di “Noi democratici” Francesca Di Gaspero e Filippo Secolo, consigliere di “Libertà civica e popolare-Conegliano al centro”.
Entrambi hanno presentato tre emendamenti. Di Gaspero si è espressa sul tema dei servizi extrascolastici, della rete tra associazioni culturali, del rapporto tra Comune e famiglie in difficoltà.
Nello specifico, la capogruppo ha sottolineato la necessità di attivare servizi extrascolastici, come la mensa e il doposcuola, fino alle scuole medie; di creare un servizio Internet che funga da “raccordo delle attività di tutte le associazioni culturali”, tramite una modifica e una maggiore organicità in tale direzione dei social e delle pagine già esistenti. Emendamenti che, tuttavia, non hanno superato la votazione.
Infine, il terzo emendamento di Di Gaspero riguardava la creazione di una forma di relazione diretta tra l’amministrazione e quelle famiglie (“anche monopersona”), che si trovino in difficoltà per il pagamento dei vari adempimenti fiscali: emendamento che, a differenza dei due precedenti, è stato approvato.
I tre emendamenti di Filippo Secolo (da lui stesso definiti “di buonsenso”), invece, riguardavano l’ordine e la pubblica sicurezza, la diversificazione delle fonti energetiche e il coinvolgimento dei minori in progetti di cittadinanza attiva.
Il primo prevedeva il “potenziamento della segnaletica” e “l’implementazione della sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli”, con l’impiego di transenne protettive e la riduzione delle barriere architettoniche.
Il secondo proponeva di valutare l’adesione della città di Conegliano alla “rete di Comuni sostenibili”, per una “migliore definizione di alcuni indicatori in tema di sostenibilità”, con la conseguente “promozione della cultura della sostenibilità” e una “garanzia di investimenti per il futuro”.
Infine, l’ultimo emendamento di Secolo era incentrato sulla volontà di promuovere ed enfatizzare il ruolo dei minori, con un loro maggiore coinvolgimento in forme di cittadinanza attiva, per “ribadire l’impegno e l’attenzione anche verso le fasce deboli”.
In questo caso, sono passati i primi due emendamenti, mentre l’ultimo non ha raggiunto la maggioranza dei voti.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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