Conegliano, presentato ieri “I profumi del vino”. Il professor Moio: è il frutto di 40 anni di ricerche (video)

Si è svolta ieri mattina, giovedì 8 marzo, la presentazione del volume “Il respiro del vino”, edito da Mondadori e scritto da Luigi Moio (nella foto sopra), professore ordinario di Enologia all’università Federico II di Napoli, nell’aula Magna del Cirve nel complesso della Scuola enologica di Conegliano.

Si tratta di un volume che riporta in una veste non prettamente accademica i risultati e gli studi che hanno condotto verso un rinnovato interesse riguardante l’aspetto olfattivo – e non solo gustativo – del vino.

Come ha sottolineato in apertura dell’incontro Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, “il nostro obiettivo è quello di evidenziare la sinergia esistente tra produttori e centri di formazione e di fare una riflessione tra tecnici, perché questi aspetti del profumo devono essere comunicati al grande pubblico”.

La rivalutazione dell’aspetto olfattivo del vino è un tema più volte rimarcato dallo stesso Moio, il quale ha spiegato: “Ho sempre avuto la passione per i profumi e questo libro è il risultato delle ricerche di una comunità scientifica”.

“Il vino – ha proseguito l’autore – si sta imponendo come fenomeno necessario e quando parlo di profumi pare sempre che io stia svelando una magia”.

“Il contatto con Mondadori – ha dichiarato Moio – è stato positivo ed è avvenuto in seguito a una mia lezione su tale argomento, dove sono stato avvicinato da loro. Da studente ho divorato moltissimi libri di educazione scientifica, la mia biblioteca personale conta circa 4.000 volumi e penso che chi scrive di educazione scientifica vuol dire che conosce l’argomento”.

“Con questo libro – ha continuato l’autore – da una parte non volevo deludere i colleghi della comunità scientifica e dall’altra non desideravo annoiare gli appassionati”.

Un libro, quindi, che si compone di varie sezioni, le quali affrontano svariate tematiche: dalla cromatografia, all’aspetto olfattivo del vino, dai lieviti fino alla figura dell’enologo inteso come assistente di processo di vinificazione.
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(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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