Conegliano, primo sguardo all’autunno-inverno di Palazzo Sarcinelli: dalle foto di Steve McCurry alle collezioni civiche

Anche per il 2020 l’amministrazione comunale di Conegliano da il via libera alla doppia stagione espositiva di Palazzo Sarcinelli, novità introdotta con successo nel 2019 e che vede la conferma della nota sede di mostre come centro cittadino dell’arte moderna e contemporanea.

Dopo la chiusura forzata del palazzo a causa dell’emergenza Covid-19, e il conseguente slittamento della mostra “Il racconto della montagna”, è cambiato sensibilmente il calendario delle esposizioni, ma non gli attori in campo: dopo Civita Tre Venezie sarà infatti la società trevigiana Artika, già organizzatrice nel 2019 della mostra “Dagli impressionisti a Picasso”, a presentare un nuovo progetto.

“Icons” di Steve McCurry vedrà allestita nel piano nobile di Palazzo Sarcinelli una retrospettiva di un centinaio di scatti del famoso fotografo statunitense, noto ai più per il celeberrimo ritratto “Ragazza afgana” (nella foto) ma autore, nel corso della sua lunga carriera, anche di importanti reportage di guerra e urbani.

L’esposizione verrà inaugurata il 23 dicembre 2020 e rimarrà aperta fino alla primavera, precisamente fino al 2 maggio del 2021, un periodo sicuramente importante per gli eventi in città, visto che coprirà parte di un Natale coneglianese di cui si parla già molto.

Per aiutare gli organizzatori in un periodo non particolarmente facile per il settore culturale, l’amministrazione comunale ha stabilito un contributo indiretto nella forma di un affitto agevolato durante tutto il periodo dell’esposizione.

Dall’altro lato del palazzo, nella Galleria del Novecento, proseguirà la fruttuosa collaborazione tra l’amministrazione e l’associazione Contrada Granda, che il 29 agosto presenterà la seconda parte dell’esposizione “Doni da scoprire – Le collezioni di Palazzo Sarcinelli”.

“Natura da Vedere”, questo il titolo della seconda parte, sarà ancora una volta curata da Lorena Gava e vedrà un’esposizione di opere d’arte di proprietà civica incentrate sui temi del paesaggio e della natura.

Nel frattempo, e in vista di un 2020 che sarà quindi molto fitto per la sede espositiva, il comune ha stanziato venticinquemila euro per lavori di ristrutturazione dell’impianto di illuminazione e di rifacimento del sistema di antifurto.

L’implementazione dell’impianto di illuminazione, che verrà potenziato e ottimizzato in ottica di risparmio energetico, riguarderà in particolare il piano terra del palazzo, ovvero l’androne di ingresso e il locale adibito a biglietteria e bookshop delle esposizioni del piano nobile.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati