Conegliano, prorogata la chiusura delle palestre. Andrea Antoniazzi: “L’8 marzo metteremo un capannone esterno”

Sta suscitando timore per il futuro e anche rabbia l’ultima novità in fatto di palestre e piscine, costrette alla chiusura prorogata, almeno fino al prossimo 6 aprile.

Proroga prevista dal nuovo dpcm, che entrerà in vigore a partire da sabato 6 marzo, subentrando al precedente decreto del governo Conte.

Un annuncio che per molti è stato accolto come un’ennesima difficoltà per un settore già messo in ginocchio da questi mesi di chiusura e dall’arrivo della bella stagione, che da sempre vedeva un calo di iscrizioni in palestra.

Annuncio di fronte al quale Andrea Antoniazzi, titolare della palestra Body Evidence di Conegliano e Vittorio Veneto, in prima linea nel denunciare le difficoltà vissute dal settore, ne ha contrapposto un altro: l’8 marzo verrà posizionato un capannone all’esterno dei suoi centri, completo di pavimentazione in legno.

Un ulteriore costo, in termini di affitto, che Andrea Antoniazzi ha deciso di sobbarcarsi per dare un segnale di ripartenza e, allo stesso tempo, cercare di far ripartire le proprie attività, seppure con ritmi diversi da quelli precedenti alla pandemia.

I centri sportivi si ritrovano a dover far recuperare troppi di mesi di abbonamento degli iscritti, che hanno già pagato. – ha spiegato Antoniazzi – Se il Governo questa volta non darà dei ristori, o meglio, degli indennizzi importanti, sarà veramente difficile ripartire“.

E, in merito all’iniziativa pensata per l’8 marzo, ha aggiunto: “Vogliamo vederlo come un primo passo per tornare alla normalità. L’attività all’aperto, rispettando il distanziamento, è permessa dal dpcm. Cercheremo di dare un segnale per la ripresa“.

“Non c’è ancora nessuna motivazione scientifica del perché i centri sportivi debbano restare chiusi, – ha proseguito – mentre tutte le altre attività, anche se con orario ridotto, possono restare aperte. Esclusi cinema, teatri e discoteche che si trovano nella nostra stessa situazione”.

“Spero che anche gli altri centri possano permettersi di farlo, – ha concluso – sia per gli spazi che per i costi”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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