Dopo l’atto vandalico accaduto lo scorso weekend (vedi articolo), i fiocchi rosa della Lilt, posizionati attorno alla Fontana dei cavalli di Conegliano, diventano ancora una volta protagonisti della cronaca urbana.
Stavolta, i fiocchi a sostegno della “Campagna nastro rosa” sono stati immortalati in alcune foto realizzate da un esercizio commerciale della città, dove veniva reclamizzata una nuova collezione di scarpe.
Un “messaggio fraintendibile”, quello veicolato dalle immagini, secondo Anna Iva Bin, responsabile da ben 24 anni della delegazione di Conegliano della Lilt, la quale ha dichiarato di essersi subito messa in contatto con i titolari dell’attività, per ricevere delle spiegazioni in merito.
“Ho chiamato il negozio e parlato con i titolari perché, secondo me, sorge spontaneo fraintendere il messaggio di quelle foto – ha spiegato Bin – I titolari mi hanno spiegato che l’intento era quello di sostenere la campagna di prevenzione contro il tumore al seno, ma ho replicato sostenendo che parevano esserci più fini commerciali“.
“Di conseguenza, i titolari si sono scusati – ha proseguito Bin – Nonostante tutte le buone intenzioni, ho ribadito come il messaggio potesse essere fraintendibile e ho fatto presente che, la prossima volta, preferiamo essere contattati come delegazione, per dialogare a proposito di eventuali collaborazioni che si rivelino eque per entrambe le parti. Se richiesto, avremmo già potuto portare loro un fiocco rosa da appendere sulla vetrina“.
“Il nostro obiettivo è che si parli in positivo di questa campagna, con la collaborazione di più persone – ha proseguito Anna Iva Bin – Per carità, io ringrazio per la sensibilità dimostrata da più parti, però cerchiamo di tenere un profilo basso, considerato il significato di questi fiocchi rosa. E mi dispiace per la pubblicità creatasi attorno agli stessi fiocchi, a partire dal gesto del giovane che li ha danneggiati, perché la loro finalità è un’altra”.
A tal proposito, la responsabile di delegazione ha ricordato come ora sia necessario focalizzarsi sulla campagna di prevenzione al tumore al seno, che durerà per tutto il mese di ottobre, ribadendo la disponibilità da parte della delegazione di prenotare delle visite gratuite per le donne, di età compresa tra i 30 e i 49 anni, che non si siano mai sottoposte prima a uno screening.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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