Il comune di Conegliano si è impegnato, fin dall’inizio dell’epidemia che ha colpito il nostro Paese, a combattere una delle conseguenze peggiori innescate dalla crisi sanitaria: quella dell’emergenza sociale.
Nel prossimo consiglio comunale, previsto per il 21 di maggio, si discuterà dello sblocco di risorse straordinarie, derivanti dall’avanzo di amministrazione, che verranno utilizzate in parte per sostenere le realtà colpite dalla crisi, tra cui, probabilmente, anche quelle socialmente svantaggiate (qui l’articolo).
L’assessore alla sanità e ai servizi sociali Sonia Colombari (nella foto) racconta come fino ad ora l’amministrazione si sia impegnata per venire incontro a tutte le esigenze della comunità, garantendo sia i servizi ordinari già previsti che la risposta alle necessità straordinarie che si sono create.
“Siamo andati incontro ai bisogni della città, garantendo i servizi sociali ordinari e implementandoli per venire incontro ad altri casi di bisogno che non rispondevano ai requisiti” – spiega l’assessore, sottolineando come questo aspetto rientri in una visione globale di aiuto alla città.
Molte sono le richieste di aiuto pervenute da famiglie, sia per quanto riguarda situazioni già in carico ai servizi sociali del comune che nuove realtà che hanno visto la propria situazione aggravata dalla crisi. Nessuno, sottolinea Colombari, è rimasto senza assistenza e supporto.
Un importante servizio offerto dal comune durante l’emergenza epidemica è quello della consegna a domicilio di pasti e farmaci, svolto rispettivamente da Protezione Civile e Croce Rossa senza far pagare il servizio di consegna ai destinatari. In particolare la consegna ad anziani e persone fragili ha permesso di evitare contagi potenzialmente molto pericolosi, e anche per questo sono state accolte domande che non rispondevano ai requisiti ordinari.
Oltre al servizio di consegna e in generale l’assistenza domiciliare, è stato incrementato anche il servizio di supporto psicologico.
Qualche mese prima dello scoppio dell’epidemia l’amministrazione coneglianese aveva attivato, in collaborazione con l’Ulss e il Rotary Club di Conegliano, lo sportello di ascolto che prevedeva un aiuto in presenza. Il servizio è rimasto attivo grazie ad una riconversione a distanza, per via telefonica, che ha riscontrato molto successo, in particolare per l’attività di ascolto degli operatori sociali che è stata molto apprezzata dagli utenti.
Un ulteriore sostegno a favore delle fasce deboli è quello dei buoni spesa, attivati grazie ai fondi stanziati dal governo per l’emergenza sociale. Il comune di Conegliano ha ricevuto 186 mila euro, di cui circa 100 mila sono già stati utilizzati per far fronte a circa 600 richieste. Anche in questo caso si è scelta una certa elasticità per poter aiutare più persone possibili, sia attraverso un meccanismo veloce per l’assegnazione dei buoni che l’aiuto a coloro che non possono utilizzare mezzi telematici e quindi sono stati costretti a ricorrere ad una compilazione cartacea.
“Voglio ringraziare tutto il personale dei servizi sociali, sempre pronti ad ascoltare, e i volontari che si sono profusi in un impegno e lavoro molto importanti”, conclude l’assessore Colombari, ricordando infine anche tutti i cittadini generosi che in questo periodo hanno aiutato la comunità con donazioni.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
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