La campagna elettorale per le elezioni amministrative, giunta ormai agli sgoccioli, è il tema al centro di una lettera scritta da Italo Rebuli, candidato consigliere della lista “Noi democratici Conegliano” a sostegno di Francesca Di Gaspero, e inviata al commissario straordinario Antonello Roccoberton.
Nella missiva, Rebuli ha contestato diversi aspetti della campagna elettorale, prendendo di mira specialmente Piero Garbellotto, candidato sindaco di una frangia del centrodestra, contestandogli la scelta di invitare diversi amministratori e altre cariche politiche leghiste ai suoi appuntamenti elettorali.
Contestata anche la scelta di ospitare alcuni incontri sotto la loggia del municipio, identificata da Rebuli come spazio istituzionale e per il quale il consigliere si è chiesto se ci sia stata una regolare autorizzazione per il suo impiego, così come la “mancanza di stile” a suo dire dimostrata da Garbellotto nel condurre ragionamenti che presuppongono “una carica istituzionale”.
“Se lo può permettere in forza del fatto che rappresenta un partito, la Lega, che può imporre ai sindaci della sua parte di partecipare agli eventi che ritiene lo favoriscano elettoralmente – scrive Italo Rebuli – E ciò, facendosi forza dell’occupazione delle più alte cariche regionali”.
Sul piatto della contestazione, Rebuli ha messo anche l’accordo trovato tra il Comune di Conegliano e la società Imoco Volley in merito a una questione che si trascinava da tempo e che si è conclusa con la decisione di organizzare un torneo di alto livello alla Zoppas Arena (qui l’articolo).
“Non si comprende quale sia stata la necessità di arrivare a tale transazione durante questo periodo elettorale“, ha scritto Rebuli in merito all’accordo che, a detta sua, avrebbe “la sola evidenza di raggiungere dei vantaggi elettorali rispetto agli altri candidati sindaci in competizione”. In sostanza, secondo il candidato consigliere, sarebbe stato meglio che un governo politico vagliasse la questione.
“Lei, consapevolmente o inconsapevolmente – scrive Rebuli a Roccoberton – è stato usato dunque, strumentalmente, a danno degli altri concorrenti”.
“Questa competizione, devo purtroppo notare – prosegue – è viziata da comportamenti di rappresentanti istituzionali che assumono atteggiamenti gravemente viziati dalla mancanza dell’etica democratica che dovrebbe essere garantita“.
Accuse di fronte alle quali Garbellotto ha ricordato che già nei giorni scorsi l’avvocato Luigi Maschio, legale della società pallavolistica, aveva chiarito e spiegato tutta la questione legata all’accordo. Per quanto riguarda il resto, Garbellotto ha dichiarato che da parte sua non c’è stato nessun salto in avanti: “È semplicemente un cambio di passo perché, per fare un programma elettorale, bisogna sapere che cosa la Regione prevede per il Comune“.
“Se si parla di territorio – continua Garbellotto – bisogna avere la certezza che anche il territorio voglia far squadra e, quindi, prima di fare qualsiasi promessa ai cittadini, noi ci siamo confrontati con le istituzioni, che rispondono a chiunque e non solamente a me, e con i sindaci del territorio (anch’essi rispondono a chiunque e non soltanto a me) per presentare già un piano che poi possa essere realizzabile, affinché non siano le classiche promesse o chiacchiere al vento, dove si parla di territorio e di progetti, senza sapere se questi sono realizzabili e se il territorio c’è o meno”.
“Noi, invece, abbiamo fatto il contrario – aggiunge – Abbiamo messo davanti prima i fatti e poi le promesse. L’incontro di oggi con il ministro Giorgetti è la dimostrazione che stiamo cercando di fare una campagna elettorale di spessore e di accendere un faro su Conegliano”.
Roccoberton ha fatto sapere che, oltre a predisporre una risposta formale alla lettera, ha convocato Rebuli per “un incontro chiarificatore” che si terrà in Comune domani mercoledì prima del consiglio comunale previsto alle 12.
(Foto: archivio Qdpenws.it).
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Conegliano, Rebuli (Noi democratici) scrive al commissario: “Campagna elettorale senza etica democratica”. La replica di Garbellotto
