Si intitola “Sotto il tallone tedesco: note personali d’una spettatrice dell’invasione straniera 9 novembre 1917 – 29 ottobre 1918”: è il diario di Angelina Casagrande, maestra di Conegliano durante la Grande Guerra. Una rara testimonianza, pubblicata la prima volta nel 1920, che è stata recuperata da Lucia Da Re e dalla giovane casa editrice coneglianese Nodo Edizioni. Un lavoro prezioso che sarà presentato questa sera, venerdì 19 ottobre, alle ore 18, a palazzo Sarcinelli a Conegliano.
Promotore del progetto l’assessorato alla cultura del Comune di Conegliano che, in occasione del centenario 1918-2018, ha voluto riportare alla luce i ricordi dell’illustre concittadina. Angelina Casagrande, infatti, si trovò a vivere per un anno nel mulino di famiglia occupato dai militari austro-ungarici e, come tutta la popolazione rimasta nei territori occupati della Sinistra Piave, subì le angosce del terribile anno della fame 1917-1918.
La nuova edizione, oltre a riportare fedelmente il diario della Casagrande e la prefazione originale dello storico Adolfo Vital, è arricchita dalla preziosa testimonianza di Maria Pollastri, figlia di Angelina, e dal saggio storico della professoressa Isabella Gianelloni, consigliere comunale di Conegliano. Un lavoro certosino che darà nuova vita all’unica copia del diario custodita nell’archivio comunale di Conegliano.
“Leggendole cento anni dopo queste pagine stupiscono per la modernità della forma, quasi giornalistica, non solo con una grande attenzione ai termini e alla sintassi, ma con un modo personale di rendere nel testo il susseguirsi drammatico degli eventi – ha raccontato la curatrice Lucia Da Re – Uno stile che potremmo quasi definire futurista, rispecchiante tutta la passione per il progresso di una giovane ragazza che segue con esaltazione le imprese aeree italiane”.
Parole di soddisfazione sono arrivate anche da Gaia Maschio, assessore alla cultura del Comune di Conegliano: “La voce di chi ha vissuto direttamente eventi che hanno segnato la storia della nostra città è per noi una preziosa testimonianza e una risorsa da preservare e conservare – ha dichiarato – Come amministrazione siamo entusiasti di aver dato il nostro sostegno e di aver promosso questo progetto di ricerca su Conegliano e la sua storia, realizzato interamente da persone e realtà culturali del nostro territorio”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Nodo Edizioni).
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