Si dice che la memoria del passato sia fondamentale per la comprensione del presente e la visione del futuro. E proprio su questa scia sembra essersi sviluppato l’ultimo progetto della Scuola enologica “Giovanni Battista Cerletti” di Conegliano, dove sono stati restaurati alcuni attrezzi del passato, conservati nei seminterrati del complesso scolastico.
Un’idea sorta dal meccanico della scuola, Dino Gallina, che si occupa della manutenzione degli attrezzi usati durante le lezioni e nei terreni del Cerletti, grazie all’aiuto di un collaboratore e di due cuochi del convitto.
“Già qualche anno fa era nata la volontà di portare avanti il restauro, ma poi non è più stato possibile. – ha spiegato Dino Gallina – L’occasione si è ripresentata durante lo scorso periodo estivo, quando è stato necessario svuotare gli scantinati per poterli sanificare”.
“Oltre a questi attrezzi, ce ne sarebbero altri da risistemare, che si trovano dietro all’enoteca. – ha proseguito il meccanico – Magari anche qualche aratro potrebbe essere restaurato, per poi essere posizionato lungo il viale che conduce al convitto”.
Il restauro ha comportato un certo lavoro in fatto di documentazione storica, per poter ricostruire quelli che risultavano essere i componenti mancanti, oggi non più in commercio.
“Ho dovuto costruire i pezzi mancanti – ha aggiunto Dino Gallina – mentre un vecchio banco da falegname, che ho restaurato, ora servirà in cantina. Credo che l’aver riportato alla luce questi vecchi attrezzi sia una cosa di un’importanza notevole ed è stata una soddisfazione raggiunta grazie all’aiuto dei colleghi”.
Ora gli attrezzi agricoli recuperati sono in esposizione all’interno della scuola, come tasselli di quello che è stato un passato importante del territorio locale e veri e propri strumenti per gli studenti, così guidati alla scoperta dei mezzi a disposizione dei propri nonni.
“Coinvolgere i ragazzi, in quello che è stato il nostro passato, era l’obiettivo di questo lavoro – ha commentato la preside Mariagrazia Morgan – e per farlo sono state messe in campo competenza e passione”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Istituto Cerletti).
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