Tra le librerie che, in seguito all’ultimo decreto, potranno riaprire le proprie attività per due giornate alla settimana, c’è anche L’albero centro didattico, una realtà situata in via Fiume a Conegliano, che da più di 30 anni, oltre alla vendita al dettaglio, si occupa della fornitura di materiale didattico, prodotti per la pulizia, giochi e mobili per le scuole di ogni ordine e grado.
La riapertura è avvenuta nella giornata di ieri, mercoledì 15 aprile ed è stata l’occasione per i titolari di fare il punto di una situazione che riguarda tutto il comparto in cui L’albero stesso opera.
“Lavorando a stretto contatto con le scuole abbiamo smesso di lavorare verso la fine di febbraio, in concomitanza con la chiusura degli istituti. – spiega Nadia Visnadi, una dei titolari – Nel mese di aprile saremo aperti nelle giornate del 21, 23, 28, 29 e, per maggio, attendiamo di sapere le novità“.
“Ci stiamo provando sinceramente – dichiara Visnadi – anche se personalmente, a questo punto, non avrei aperto per queste due giornate. Fino ad ora siamo rimasti fermi perché, per una questione di sicurezza nostra e dei nostri clienti, abbiamo preferito non effettuare le consegne a domicilio“.
“Il 90 percento della nostra attività dipende dal contatto con le scuole e finché non ci sarà una loro riapertura neppure noi potremmo riprendere le forniture, ma continuare con la vendita al dettaglio di libri e giochi. – prosegue Nadia Visnadi – Il settore come il nostro, quindi, ha davvero perso molto perché la vendita al dettaglio è marginale rispetto all’attività di fornitura”.
“Non penso che sarà possibile per il nostro settore ricevere un supporto di qualche tipo, – aggiunge la negoziante – perché sono davvero tanti i comparti che in questo momento hanno bisogno di aiuto e sostenere tutti credo sarà difficile, verranno fatte delle valutazioni“.
“Con la riapertura abbiamo avuto delle richieste di materiale da alcuni insegnanti e alunni. – fa sapere Visnadi – Questo perché i docenti, credendo che la chiusura delle scuole non sarebbe stata così lunga, hanno lasciato tutto in classe. Anche i genitori ci hanno chiesto di poter acquistare dei libri, per far trascorrere meglio il tempo ai figli: in questo periodo avevano stampato del materiale da far loro colorare, ma non è certo la stessa cosa”.
E proprio la questione della riapertura delle scuole, alla luce del lieve calo ma non della risoluzione dell’epidemia, è al momento uno degli interrogativi che molti, comprese le attività collegate al mondo dell’istruzione come L’albero centro didattico, si stanno ponendo.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: L’Albero Centro Didattico).
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