All’indomani dell’annuncio delle dimissioni di Cesare Peccolo dal ruolo di vicepresidente della Pro loco di Conegliano (qui l’articolo), ci sono altre novità relative al gruppo di volontari, tutt’altro che positive: otto consiglieri, su un totale di dodici componenti, hanno chiesto il commissariamento della Pro loco stessa, esprimendo la propria sfiducia nei confronti dell’attuale presidente Angela Buso.
C’è da chiarire che la vicenda di Cesare Peccolo non rientra nella mossa degli otto consiglieri, non essendo il suo nome tra i firmatari di una lettera inviata addirittura all’Unpli Veneto e al suo presidente Giovanni Follador.
Una missiva di nove punti, tutti convergenti verso un unico messaggio: una mancanza di armonia che, a soli due mesi dal rinnovo del direttivo, avrebbe minato e compromesso la serenità del gruppo.
I firmatari della lettera sono l’ex presidente della Pro loco di Conegliano Giordano Francescon, i consiglieri Valentina Perin, Paolo Mumolo, Nicolò Toppan, Valentina Modolo, Franco Corrocher, il vicepresidente Daniele Marchioni e il segretario Sara Favaro.
Missiva a cui non hanno aderito, oltre al dimissionario Cesare Peccolo, i consiglieri Debora Basei e Gabriele Padoan.
Una spaccatura che, secondo i consiglieri, sarebbe scaturita in primis dall’invio di una lettera al Comune a fine luglio firmata dalle associazioni, e dalla stessa Pro loco, dove veniva richiesta la creazione di una consulta delle associazioni, con Conegliano In Cima come ente capofila (qui l’articolo): un tema, però, che secondo la maggioranza della Pro loco sarebbe stato discusso solamente a cose fatte, e soprattutto a invio già avvenuto della lettera.
La stessa dinamica sarebbe avvenuta in relazione alla contrarietà ufficialmente manifestata dalla stessa Pro loco, nella medesima missiva, di fronte alla decisione del Comune di affidare l’organizzazione del Natale 2020 a una realtà esterna, tramite un bando: anche in questo caso, hanno scritto i consiglieri, non sarebbe stato chiesto “un parere su quale fosse la posizione della maggioranza”.
Maggioranza della Pro loco che ha riferito per iscritto di essere tuttora all’oscuro del contenuto di alcuni incontri avvenuti con l’amministrazione comunale e di non condividere un certo inasprimento nei rapporti con il Comune stesso.
Ma non è tutto: “estromissione di alcuni consiglieri dalla vita dell’associazione”, “azioni e parole screditanti verso alcuni consiglieri”, “invio di comunicazioni per nome e conto dei consiglieri senza previo consenso e senza alcun preavviso”, “estromissione del tesoriere dall’accesso ai conti correnti e alla documentazione alla parte contabile”, sono le accuse, di non poco peso, mosse nei confronti dell’attuale gestione e presidenza della Pro loco.
Parole per le quali si attende ora la versione, e una risposta, da parte del presidente Angela Buso, dipendente all’ufficio Cultura e manifestazioni del Comune di Conegliano.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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