L’amministrazione comunale di Conegliano vedrà presto un rimpasto e la nomina di un nuovo assessore che prenderà il posto di Floriano Zambon, uscito dalla giunta lo scorso 30 novembre in seguito al ritiro delle deleghe da parte del sindaco Fabio Chies.
Il sindaco Chies, pur non parlando apertamente di rimpasto, spiega come nei prossimi mesi i rappresentanti della maggioranza cercheranno un nuovo equilibrio interno: “Abbiamo lasciato passare il periodo natalizio, ora ci ritroveremo e ne parleremo. La nostra priorità è governare la città, ma è chiaro che serve un riequilibrio”.
Con la questione dei Popolari che sembra ormai definitivamente archiviata senza una riappacificazione tra le parti (qui l’articolo), la maggioranza si regge ora su uno scarto ridotto rispetto all’opposizione e, a meno di un accordo di non belligeranza con gli stessi Popolari, le votazioni in consiglio comunale offriranno poco margine di manovra per quanto riguarda la presenza dei consiglieri.
Poi c’è la questione delle deleghe ritirate a Zambon che sono state assunte ad interim dallo stesso Chies: anche in questo caso per il sindaco la nomina di un nuovo assessore sarà un fatto naturale, che avverrà nei prossimi mesi.
Deleghe che, tra l’altro, sono tutt’altro che secondarie in questo momento: Zambon aveva tra le altre cose le competenze sui Cimiteri e sull’abbattimento delle barriere architettoniche, legate a due importanti progetti per la città, la costruzione del nuovo forno crematorio e l’applicazione del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, approvato all’unanimità dal consiglio lo scorso ottobre.
Non è il primo rimpasto a cui va incontro l’attuale giunta coneglianese: già tra 2018 e 2019 erano state tolte le deleghe al leghista Christian Boscariol ed era stato nominato assessore Gianbattista Rossetti, fatto che aveva portato anche ad un rimescolamento dei ruoli e delle competenze tra gli altri assessori.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it)
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