Il Comune di Conegliano e le ferrovie dello Stato hanno aperto un dialogo per riqualificare l’ex dopolavoro ferroviario, abbandonato al suo destino da anni.
Non è certo un belvedere quello che i pendolari o i lavoratori del centro città che lasciano l’auto nelle grandi aree di sosta di via del Ruio o via Pittoni incrociano (nella foto) poco prima di imboccare il sottopasso ferroviario di quest’ultima strada.
Appena sotto la massicciata e le barriere fonoassorbenti c’è, in stato di degrado avanzato, l’area dell’ex dopolavoro ferroviario, non più utilizzata da alcuno da molti anni.
Al di là del cancello sempre sbarrato, il vecchio edificio è circondato da una vegetazione alta e disordinata e da una generale condizione di incuria che non rappresenta certamente un bel “biglietto da visita” per chi raggiunge il centro.
Qualcosa, tuttavia, sembra destinato a muoversi: martedì l’amministrazione comunale, nelle persone del vicesindaco Claudio Toppan e dell’assessore alla mobilità Claudia Brugioni, ha incontrato una delegazione del gruppo Ferrovie dello Stato italiane, che attraverso una delle sue società controlla il terreno inutilizzato e degradato.
Un’area che il Comune vorrebbe includere nel ben più ampio progetto di riqualificazione del centro città. I tempi per farlo non saranno brevi, ma a margine dell’incontro gli esponenti di giunta hanno chiesto al gruppo Fs di potere avere a disposizione il prima possibile l’ex dopolavoro per destinarne una parte a ricovero di biciclette, visto il recentissimo trasloco delle rastrelliere di via XXI Aprile in via Pittoni e via del Ruio a causa del cantiere aperto per il completamento di via Vespucci.
In questo modo anche le biciclette “comunali” potrebbero lasciare piazzale Aldo Moro, davanti all’ingresso principale della stazione ferroviaria, per dare maggiore ordine al contesto.
Da parte delle Fs ci sarebbe stata un’apertura alla richiesta dell’amministrazione comunale, che con moderato ottimismo attende novità concrete per ridare dignità a un’area abbandonata a due passi dal “salotto buono” del centro.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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