L’appuntamento per il congresso del Partito democratico è fissato per sabato 4 dicembre alle 15.30, all’ex Informagiovani di piazzale San Martino: in quella sede verranno rinnovate le segreterie regionali e provinciali, assieme alle rispettive assemblee, oltre alla carica di segretario e al direttivo del circolo coneglianese.
Potranno partecipare tutti gli iscritti al partito entro il 16 novembre di quest’anno, oppure sarà possibile rinnovare la tessera di partito prima dell’inizio delle operazioni di voto.
I lavori apriranno alle 15.30 e saranno presentate le candidature e le linee programmatiche dei candidati alla segreteria, mentre alle 16.30 prenderanno avvio le operazioni di voto. Il seggio chiuderà alle 18.30, per dare poi spazio allo spoglio delle schede e alla conseguente proclamazione dei risultati.
In attesa del Congresso di sabato, sulla pagina Facebook del Partito democratico di Conegliano è stata pubblicata la relazione di fine mandato di Roberto dall’Acqua, segretario uscente del circolo coneglianese, il quale ha ricordato l’inizio del proprio ruolo avvenuto l’11 gennaio 2020, a tre mesi dalla scomparsa di Stefania Buzzi, che in precedenza svolgeva la medesima funzione.
Una relazione in cui Dall’Acqua ha ripercorso anche le ultime vicissitudini politiche, ringraziando per il loro operato anche coloro i quali hanno rassegnato le dimissioni dal direttivo (Andrea Barazzuol, Carlo Feltre, Laura Rossetto) e dal partito stesso (Alessandro Bortoluzzi).
“Abbiamo infatti vissuto momenti difficili, persino tragici, per una serie di eventi che hanno duramente colpito e segnato la vita di alcuni componenti del circolo; siamo stati travolti e stiamo ancora vivendo la situazione pandemica che ci ha costretto a modificare le nostre abitudini, rivedere le nostre certezze, sperimentare nuove forme di comunicazione che prima non ci appartenevano – sono alcuni dei passaggi della relazione di Dall’Acqua – In questo periodo siamo riusciti comunque a promuovere incontri di sensibilizzazione, creando momenti di condivisione e di socializzazione, attuando iniziative benefiche; abbiamo aperto il circolo al mondo civile e ad altre forze politiche e portato avanti due campagne elettorali: l’ultima, che ha caratterizzato questi ultimi mesi di mandato della segreteria, ha segnato in modo particolare la vita del circolo. È stata ben gestita? Si poteva e doveva osare di più? Sono stati commessi degli errori? Ovviamente non tutto è riuscito al meglio o esente da errori, ma colgo l’opportunità di questa assemblea di simpatizzanti e iscritti per chiarire, in maniera inequivocabile e definitiva, alcuni passaggi che ritengo fondamentali”.
“Il primo pensiero lo dedico a coloro i quali sono usciti dal circolo e dal direttivo perché in disaccordo: a loro va sempre e comunque il mio e nostro rispetto e il riconoscimento di quanto hanno fatto e di quanto faranno nel portare avanti battaglie comuni per la difesa del benessere condiviso – prosegue – Ritengo però doveroso sottolineare che molti di noi hanno sentito soffiare il vento del cambiamento e hanno voluto cogliere l’opportunità di essere fautori di un nuovo modo di fare politica, leggendo la storia di Conegliano con lenti diverse, con una visione del fare, dell’esserci, del gettare le basi per eventuali e futuri progetti, consapevoli di quello che siamo e della realtà che ci accoglie“.
“Affermiamo con orgoglio che questo ci ha permesso di bloccare l’avanzata della destra più populista e becera; ricordiamoci, inoltre, che pur essendo all’opposizione abbiamo ottenuto sia un importante riconoscimento istituzionale (Isabella Gianelloni è, di fatto, la seconda carica della città), sia un riconoscimento programmatico grazie al patto per Conegliano siglato con il sindaco Fabio Chies – aggiunge – Bisognerà, con cortese sollecitudine, studiare attentamente la miglior strategia possibile per comunicare e valorizzare la paternità di questo accordo che inciderà nella vita di ciascuno di noi, perché spazia dal sociale al recupero dell’area Zoppas, dai percorsi ciclopedonali del Gira-Monticano al rilancio del centro cittadino, dalla riqualificazione dei quartieri alla tutela dei più deboli”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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