Conegliano, scarpette rosse sulla Scalinata degli Alpini: la cerimonia per la Giornata contro la violenza sulle donne

Una cerimonia silenziosa quella avvenuta stamane, poco dopo le 11, sulla Scalinata degli Alpini a Conegliano.

Un silenzio che ha rispecchiato il rispetto per il dolore di coloro che, purtroppo, continuano a soffrire per mano di mariti e compagni violenti.

Secondo una prima stima fatta dalle Forze dell’Ordine, infatti, ogni giorno si registrano episodi di violenza domestica: una piaga sociale che ha subito un’accelerazione con l’arrivo della pandemia, tanto che, nel primo semestre del 2020, il numero delle vittime femminili ha costituito il 45 percento del totale degli omicidi.

Tra marzo e giugno di quest’anno, inoltre, il numero verde antiviolenza ha ricevuto un numero di chiamate raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2019, con un aumento pari al 119 percento.

Alla cerimonia di stamattina erano presenti le rappresentanti femminili delle Forze dell’Ordine che operano in città, il commissario prefettizio Antonello Roccoberton e la presidente di Conegliano In Cima Patrizia Loberto: cerimonia in cui sono state donate alle agenti un paio di scarpette rosse, poi poste in cima alla Scalinata.

Non sono state spese parole nel corso della cerimonia, ma tutto si è concentrato in questo gesto simbolico, che sta a significare come le Forze dell’Ordine siano al fianco di chi sta soffrendo.

La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata ufficialmente istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Sul tema si è espressa in questi giorni anche Mariarosa Battan, presidente di Cna Pensionati di Treviso e storica attivista nella battaglia per le pari opportunità, la quale ha segnalato la necessità di “un lavoro continuo per la diffusione della cultura delle tolleranza” e di una “maggiore presenza femminile nelle sfere della governance anche del nostro territorio”, che potrà portare a un “cambio di mentalità e l’eliminazione della violenza contro di esse”.

Nel frattempo, la speranza è che la violenza domestica, inasprita dall’attuale pandemia, in futuro possa essere completamente spenta.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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