Appare tranquillo, nonostante quanto avvenuto, Ruggero Ricci Mingani (nella foto), ingegnere e amministratore delegato dell’azienda Unicol di Fontanelle, inquilino della mansarda di via Verdi a Conegliano, sventrata dallo scoppio della caldaia di questa mattina.
“Verso le 6 siamo stati svegliati da questo scoppio – ha spiegato Mingani – e ci siamo accorti di come fossero cadute le pareti della casa”.
La famiglia Mingani era da due anni in affitto in una mansarda strutturata su due piani. La caldaia si trovava all’interno di uno stanzino a fianco della cameretta dei due figlioletti dei coniugi Mingani, di 7 e 12 anni.
“Stiamo bene – ha rassicurato Ruggero Ricci Mingani – e i bambini sono stati subito controllati dai sanitari. Questa mattina sono andati a scuola“. “Non avevamo avuto nessuna avvisaglia di un problema alla caldaia. – ha proseguito l’uomo – Ricordo ancora come dopo lo scoppio ci fosse odore di gas e acqua che pioveva. Gli ultimi gradini della scala a chiocciola erano saltati e la porta di casa era bloccata, non si apriva, tanto che i Vigili sono dovuti entrare dalla finestra”.
“C’erano polvere e calcinacci dappertutto, i giochi e i pennarelli dei bimbi sono volati dovunque. – ha spiegato Ricci Mingani – Le finestre sono volate per strade e addirittura del materiale di casa nostra è finito sul terrazzo del condominio di fronte”.
Ora i coniugi Mingani andranno a dormire in albergo, mentre i bimbi staranno dai nonni.
“Siamo ancora frastornati – ha ammesso Veronica Merlini, la moglie di Ruggero Ricci Mingani, di professione casalinga – e non avevamo sospetto che la caldaia potesse avere dei problemi. Ad autunno era andata in blocco e poi basta”. “So che la scorsa settimana altri inquilini avevano avuto dei problemi perché dei piccioni avevano fatto il nido sulla canna fumaria. – ha proseguito Merlini – La proprietà ha fatto un sopralluogo, mentre il sindaco ci ha già dato la sua piena disponibilità”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it
