Il secondo consiglio comunale dell’amministrazione Chies si è tenuto nella serata di ieri, lunedì 29 novembre, all’auditorium “Dina Orsi” di Parè: la seduta stavolta era a porte chiuse, per motivi legati all’epidemia da Covid-19, ma la cittadinanza ha avuto la possibilità di ascoltare il consiglio tramite un link audio in diretta su Youtube, pubblicato sul sito del Comune di Conegliano (vedi articolo), e su Radio Conegliano.
Tra i sei punti all’ordine del giorno il primo, riguardante l’approvazione delle linee programmatiche del mandato amministrativo 2021-2026, ha richiesto un maggior spazio di discussione tra maggioranza e minoranza.
Linee programmatiche suddivise in 20 “aree strategiche”, come ha spiegato il sindaco Fabio Chies, che comprendono ad esempio questioni come l’intervento a favore delle aree verdi e dei parchi cittadini – che “hanno bisogno di essere attrezzati e accessibili” -, un piano di manutenzione efficace degli edifici – per il “recupero del patrimonio esistente” nell’ottica del Patrimonio Unesco -, l’ordine pubblico e la sicurezza – per il quale è stato attivato il controllo di vicinato nel quartiere di Campolongo -, le politiche giovanili, lo sviluppo e la tutela dell’ambiente.
Nell’illustrare queste linee di programma, il primo cittadino ha sottolineato l’obiettivo di “intercettare più fondi possibili” e, annunciando un incontro su tale fronte con il Comune di Vittorio Veneto, ha sottolineato la necessità in generale di “eliminare ragionamenti legati a limiti territoriali e di pensare ad area vasta”, mettendo “da parte i campanilismi”.
Una prospettiva che non ha convinto tutti, a partire dal consigliere leghista Maurizio Tondato, il quale ha ribadito più volte la necessità di misure più specifiche e immediate in riferimento a tematiche come il supporto al commercio cittadino, il recepimento dei fondi europei, il disagio legato al traffico per i residenti nel quartiere di Campolongo e la questione della sicurezza.
In riferimento a quest’ultimo aspetto, Tondato ha citato il caso del video trap, dai contenuti discutibili, girato nello spazio del Biscione (vedi articolo), sostenendo che “tutto ciò non fa bene all’immagine della città”: “La sicurezza e l’ordine pubblico devono essere gli obiettivi primari. Manca una risposta immediata a queste criticità. Si tratta di interventi che devono essere urgenti”.
Un concetto di pragmatismo del programma del governo cittadino che è stato al centro degli interventi di altri consiglieri di opposizione, come Filippo Secolo (Libertà civica e popolare-Conegliano al centro), il quale ha richiesto che i 25 punti alla base dell’accordo Pd-Chies vengano resi noti alla cittadinanza e ai consiglieri, Olga Rilampa (Lega) e Alessandro Bortoluzzi (gruppo misto).
Quest’ultimo ha chiarito la propria posizione dopo le dimissioni dal Partito democratico, dichiarando quanto la scelta “non sia risultata sicuramente facile” e osservando come manchi “chiarezza sui passaggi che hanno portato all’appoggio del Partito democratico a Fabio Chies”: “Sarebbe da capire se un patto c’è e cosa contiene. Per trasparenza, i 25 punti sarebbero da rendere pubblici”. Francesca Di Gaspero, da parte sua, ha chiarito che la sua sarà una “posizione radicata nei capisaldi del centrosinistra”.
In merito al documento programmatico dell’amministrazione, Bortoluzzi ha osservato come esso “manchi di specificità” e che si sta “galleggiando troppo in superficie”, mentre a suo parere si sarebbe dovuto “spendere più righe” in vari punti, tra cui quello riguardante la sicurezza: “C’è una conservazione dell’esistente, mantenendo l’ordinaria amministrazione dell’ente”.
Sull’altro fronte, Mario Luca (Forza Italia) e Cristina Sardi (Chies sindaco-Avanti tutta) hanno invitato l’opposizione a non proseguire a fare della campagna elettorale, osservando che ci sono cinque anni per concretizzare quanto preventivato.
Campagna elettorale che è stata citata anche nell’intervento del consigliere Enzo Perin (Chies sindaco-Avanti tutta), che ha colto l’occasione per contestare l’operato e l’attività svolta dalla stampa in quel periodo: “La stampa non ha fatto un grande servizio né alla verità né alla democrazia. Per fortuna nella nostra città ci sono ancora persone che pensano con la propria testa”. Oltre a ciò, citando il tema della sicurezza e richiamando l’episodio del cantante di strada, ha affermato che “tutto quello che hanno scritto i giornali non era vero”.
Un tema, quello della discussione sulle linee programmatiche, che ha occupato gran parte del consiglio comunale. La seduta si è chiusa con un ricordo da parte del primo cittadino di Francesco De Coppi, il 17enne deceduto a seguito di un incidente stradale, e l’annuncio del suo funerale. In questo consiglio comunale, invece, non si sono svolti i festeggiamenti del record sportivo dell’Imoco volley, come in precedenza ipotizzato (vedi articolo).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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