Conegliano, serrande abbassate per l’80 percento dei negozi del Conè: stamane la protesta pacifica contro la chiusura dei weekend

Verso le 11 della mattinata di oggi, martedì 11 maggio, le serrande di circa l’80 percento dei negozi del centro commerciale Conè si sono abbassate.

Un gesto simbolico messo in atto per sensibilizzare Governo e opinione pubblica sul tema delle chiusure durante i festivi e i prefestivi: come era già stato annunciato, l’iniziativa era partita a livello nazionale, per esprimere la propria insoddisfazione di fronte alla mancata riapertura dei centri commerciali in Italia durante i weekend (qui l’articolo).

Chiusura che, nel caso del Conè, ad esempio, ha portato un calo del fatturato che è arrivato a toccare fino al 40 percento di entrate in meno, secondo una stima fatta dal direttore Alessandro Cerato (nella foto).

E lo stesso Cerato stamane era presente nella galleria dei negozi, durante una protesta pacifica durata all’incirca un quarto d’ora.

“Hanno aderito circa l’80 percento dei negozi: il resto o non se la sentiva oppure desiderava un’azione più forte. – ha dichiarato Cerato – Il supermercato è rimasto aperto in quanto il suo settore non è stato toccato da questa problematica, una questione che ha colpito invece la galleria dei negozi“.

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Qualora il Governo lo chiedesse, noi siamo in grado di mettere in atto delle misure di contenimento, anche durante il sabato e la domenica. – ha proseguito – Auspichiamo di tornare presto alla normalità: a livello nazionale, al momento non sono previste altre azioni e quindi restiamo in attesa“.

Tra i problemi che la pandemia ha sottolineato in misura maggiore, c’è anche la concorrenza del commercio sulle piattaforme online, con prezzi competitivi e la comodità di poter acquistare da casa: su questo fronte, Cerato ha spiegato come alcuni negozi appartenenti a delle catene stiano già lavorando su entrambi i fronti, ma non è escluso che in futuro vengano studiate delle soluzioni per gestire il fenomeno.

“In parte il commercio online ci preoccupa, però è anche vero che dipende da un’esigenza dettata dal momento, mentre la clientela in genere preferisce di acquisire in presenza. – ha spiegato Cerato – Tuttavia studieremo delle soluzioni. Nel frattempo attendiamo per le riaperture durante i weekend, in quanto non si sa effettivamente quando avverranno“.

“Siamo tutti sulla stessa barca per capire come muoverci”, ha concluso Cerato, il quale ha riferito come da alcuni negozi siano arrivate delle richieste di calo degli affitti, parzialmente accolte per una o due mensilità.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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