Conegliano, servizi di trasporto persone, gli imprenditori si autoconvocano per proporre soluzioni per non chiudere

Autoconvocati per approvare un documento da sottoporre alla Regione e al Governo sulla situazione drammatica nel settore dovuta all’incombere del coronavirus sul servizio di trasporto di persone, in particolare quello scolastico e delle gite.

Mercoledì pomeriggio si troveranno per questo un gruppo di imprenditori degli autoservizi su input di Adriano Battistuzzi, titolare della omonima azienda di via Martiri delle Foibe, nella zona industriale di Scomigo.

“Le associazioni non si muovono, ma davvero il nostro nemico è il coronavirus al momento – dice – così ci siamo telefonati tra colleghi di Veneto e Friuli e ritrovarci per decidere come comportarci. Abbiamo individuato alcune proposte in un documento che presenteremo alla Regione e suo tramite a Roma. Se la regione ci da una mano e intercede a Roma noi faremo come i nostri vecchi che resistettero sul Piave. Se invece ci sarà il si salvi chi può vorrà dire una guerra tra fratelli e tra poveri, ma sarà l’ultima spiaggia. Vorremmo che la Regione capisse che noi vogliamo continuare e non portare alcuno sul banco degli imputati. E’ il paese che è in difficoltà e vogliamo remare in prospettiva”.

Si stanno cercando di coinvolgere anche le agenzie di viaggi con le quali gli autoservizi collaborano attivamente, per redarre un documento che individui alcune indicazioni a favore di queste aziende basilari per la mobilità delle persone.

Non vogliamo soldi, lo stato ci può dare garanze, se si tratta di resistere per un breve periodo lo facciamo con risorse nostre, ci sono le banche che si sono proposte di darci una mano magari spostando le scadenze di mutui – sostiene Battistuzzi – . Ma augurandoci che la cosa finisca nel giro di due o tre mesi, che ci blocchino magari le spese, come i bolli, saldi o acconti. O bloccare le polizze assicurazioni facendo arrivare le coperture a 15-16 mesi, il tutto senza chiedere soldi allo stato. Ripeto che non abbiamo individuato alcun altro tipo di nemico che non sia il coronavirus, ma che vogliamo fare sinergia con regione e forze sociali. Non è una crisi che riguarda solo noi”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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