Dallo scorso 15 dicembre è scattato l’obbligo vaccinale per il personale delle Forze dell’ordine e del settore scolastico: nel Comando di Polizia locale di Conegliano se ne sono già sentiti i primi effetti, con la sospensione di 7 agenti. Sospensione che comporta anche lo stop dello stipendio.
A confermare la notizia è il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace, il quale ha dichiarato che è stata “applicata la norma”, anche se “da un punto di vista umano è stato un dispiacere”.
“Dispiace perché dietro a queste persone ci sono anche delle famiglie e siamo in periodo natalizio. Un dispiacere da un punto di vista umano, ma abbiamo dovuto applicare quella che è la norma, anche perché c’è una responsabilità penale per il datore di lavoro: ho spiegato questi aspetti agli agenti – ha dichiarato Mallamace – Questi agenti, però, non devono essere definiti dei no Vax”.
Mallamace ha spiegato che prima dell’entrata in vigore della norma a partire dal 15 dicembre, gli agenti che ancora non risultavano avere avuto la prima dose e la prenotazione per la seconda, erano stati avvisati di quello che sarebbe avvenuto.
Per questo era stato dato loro qualche giorno di tempo prima dello stesso 15 dicembre, per poter comunicare quella che sarebbe stata la propria intenzione a riguardo.
“Tutti hanno dato la propria risposta entro il termine richiesto: alcuni mi hanno espresso la volontà di voler approfondire alcuni esami medici, in riferimento ad alcune problematiche di salute personali, per essere sicuri di potersi sottoporre al vaccino – ha spiegato il comandante – Poi c’è proprio chi ha paura del vaccino: per questo non devono essere definiti dei no Vax, perché la paura è nella maggior parte dei casi il motivo per cui non si sono sottoposti al vaccino“.
In questi giorni sul sito comunale è pubblicato un bando per il reclutamento di sette agenti della Polizia locale, destinati ai Comuni di Conegliano, Mareno di Piave e Susegana (qui l’articolo), la cui scadenza è fissata per il prossimo 30 dicembre: Mallamace ha specificato che il bando non ha nulla a che vedere con le sospensioni notificate, ma riguarda “un’esigenza presente già da prima”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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