Stamane il piazzale dei Fratelli Zoppas a Conegliano è stato teatro della presentazione ufficiale di Piero Garbellotto come candidato sindaco per il centrodestra (senza Forza Italia): piazzale che ha visto arrivare i principali rappresentanti di Lega e Fratelli d’Italia, ma anche rappresentanti delle associazioni cittadine, da Conegliano In Cima a Contrada Granda, ma anche Il sorriso di Cristina e il Rotary Club Conegliano, senza contare la curiosità di passanti e cittadini.
Una presentazione che ha ricevuto la “benedizione” da parte del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il quale ha parlato della necessità per Conegliano di un “sindaco sceriffo”.
“Signore e signori, vi presento il nuovo sindaco di Conegliano – ha esordito Zaia – Garbellotto idee chiare ne ha e anche la spina dorsale diritta. Ama la sua città, cosa non da poco, ma soprattutto fa parte della categoria dei vincenti”.
“Il suo non è un progetto che va in contrapposizione con qualcuno – ha aggiunto – ma la città deve diventare la Porta dell’Unesco e per farlo deve riprendere un certo decoro, dare dei servizi e non può essere un mortuorio: ci vuole un sindaco che sia anche uno sceriffo”.
“Di Piero Garbellotto dico che sarà il sindaco di tutti – ha concluso Zaia – e a lui consiglio di fare di testa propria, di prendere le sue scelte e decidere le proprie alleanze”.
Per la Lega erano presenti il senatore Gianpaolo Vallardi, l’europarlamentare Toni Da Re, l’onorevole Angela Colmellere, il responsabile cittadino Roberto Bet, il commissario provinciale Gianangelo Bof, mentre per Fratelli d’Italia il senatore Luca De Carlo, il presidente del circolo coneglianese Lorenzo Burgio, il coordinatore provinciale Giuseppe Montuori, i quali si sono dimostrati concordi nell’obiettivo comune di riportare Conegliano al centro del territorio, nel proprio ruolo di protagonista.
Non sono mancati esponenti della Regione come Federico Caner, Alberto Villanova, Tommaso Razzolini e Sonia Brescacin, ma anche i sindaci dei Comuni del circondario come Guido Dussin di San Vendemiano, Antonio Miatto di Vittorio Veneto, Lisa Tomasella di Codogné, Paola Guzzo di Godega di Sant’Urbano, Diego Zanchetta di Gaiarine e l’assessore Luigi Tonetto di San Fior.
Quello di Piero Garbellotto è stato un corteggiamento politico da parte di Lega e Fratelli d’Italia che sarebbe durato diversi mesi, in un primo tempo suscitando una certa titubanza da parte dell’imprenditore, il quale avrebbe pronunciato il suo “sì” soltanto un paio di mesi fa, in seguito al raid punitivo che ha scombussolato una tranquilla domenica pomeriggio in piazza Cima, lo scorso 2 maggio (vedi articolo).
Quell’episodio sarebbe stata la molla decisiva che avrebbe fatto prendere a Garbellotto la decisione di scendere in campo.
“Ho 41 anni, sono nato e cresciuto a Conegliano e ho frequentato la Scuola enologica – ha spiegato Piero Garbellotto – Un tempo Conegliano era una città diversa, sicura, un salotto, una perla della Marca trevigiana e la città di riferimento della Sinistra Piave”.
“Una città che ora è sfiorita. Ho pensato a lungo a questa candidatura, perché non è facile ma ho una famiglia che mi sostiene e in questi mesi mi sono riorganizzato – ha proseguito – La rissa in piazza Cima è stata una molla per la candidatura e anche le condizioni del Biscione, dove oggi ci troviamo, non sono degne”.
Sicurezza, decoro, Unesco, turismo: sono stati questi i punti chiave citati da Garbellotto, che fanno parte di un pacchetto di obiettivi che, come ha spiegato il candidato sindaco, serviranno al cambiamento della città.
“Conegliano non può più essere dipinta come un Bronx, a causa degli episodi avvenuti – ha proseguito – Poi ci sono temi come l’ex area Zanussi, un tumore presente da 30 anni in centrocittà, sottoposta a fallimenti: questa sarà una delle prime cose da riprendere in mano, perché Conegliano possa tornare a ciò che merita di essere”.
Oltre a Lega e Fratelli d’Italia, a supporto di Garbellotto c’è la lista “Libertà civica e popolare – Conegliano al centro”, ovvero una fusione tra i Popolari per Conegliano di Floriano Zambon e Libertà civica a Conegliano, quest’ultima presentata lo scorso fine maggio (vedi articolo): un annuncio che ha così sciolto l’enigma sulla posizione dei Popolari in questa partita amministrativa.
“Abbiamo dato vita a questa aggregazione di centro – ha confermato il coordinatore Luciano Finesso – per poter rilanciare la città”.
Obiettivi che dovranno scontrarsi con quelli del candidato Fabio Chies e dell’aspirante sindaco di centrosinistra, al momento i principali attori della scacchiera per le prossime amministrative.
Martedì prossimo sarà presentato anche il candidato (o la candidata, visto che tra i nomi in pole position c’è quello della docente e storica Isabella Gianelloni) di “Noi per Conegliano”, la coalizione che riunisce Pd, M5S, Italia Viva, Azione e Verdi. Oggi, intanto, è stato il giorno del primo bagno di folla per Garbellotto.
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