Dopo la candidatura a sindaco di Conegliano la scorsa primavera, Stefano D’Intinosante (nella foto) si candida al Senato della Repubblica con la lista Sinistra Rivoluzionaria: a confermarlo è lo stesso candidato, il quale ha affermato come “questa candidatura vede da parte mia lo spirito di portare avanti le istanze per una rappresentazione diretta dei lavoratori”.
Classe 1969, operaio ed rappresentante sindacale con laurea in giurisprudenza, già esponente del Partito comunista del lavoratori, D’intinosante è pronto per questa nuova tornata elettorale: “I lavoratori hanno sempre prodotto la ricchezza di questo Paese, senza aver mai avuto la possibilità di accedere alle leve del comando – spiega il candidato di Sinistra Rivoluzionaria – Al contrario essi sono sempre stati sfruttati e ingannati e sono state prese le loro parti, a parole, non nei fatti”.
“La nostra lista, pertanto – ha continuato D’Intinosante – vuole promuovere un radicale processo di cambiamento del sistema economico. Solo con il superamento dell’attuale sistema ci saranno delle possibilità di risoluzione dei grandi problemi che abbiamo”.
“Il sistema che avrebbe dovuto assicurare il benessere – ha aggiunto il candidato – al contrario, sta facendo perdere i diritti acquisiti: bisogna produrre beni e non merci, soddisfare bisogni e non profitti. Non si può sperare nella risoluzione del danno ambientale se rimane tutto in mano a chi l’ha provocato”.
“Pensiamo anche alla questione delle banche e dei risparmiatori – ha concluso D’Intinosante – dove ora tutti si propongono come difensori di chi ha perso dei soldi. In realtà per anni c’è stata una connivenza con i responsabili di simili disastri. Per questo noi proponiamo il sistema di una banca pubblica, slegata dalla logica del profitto, che tuteli il credito e finanzi le attività delle piccole imprese”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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