Lo scorso 12 dicembre, nell’aula magna dell’Istituto Francesco Da Collo di Conegliano, si è tenuta la cerimonia di chiusura del progetto contro la violenza e i pregiudizi di genere che ha visto protagonisti gli studenti di Conegliano in veste di Peer Educator, educatori alla pari impegnati nella trasmissione ai coetanei della cultura del rispetto tra i sessi.
Il progetto, possibile grazie ad una collaborazione tra i comuni di Conegliano e Vittorio Veneto, il Centro Anti Violenza, Progetto Giovani di entrambi i comuni e la Rete Interistituzionale per la Promozione del Benessere in Ambito Scolastico, ha visto impegnati 162 studenti provenienti da istituti superiori coneglianesi.
Tra questi sono sedici i ragazzi selezionati e formati dagli educatori del Centro Anti Violenza e del Progetto Giovani per diventare peer educator. A loro è stato consegnato, durante la cerimonia, un attestato di merito.
L’evento ha visto anche la partecipazione dell’Atelier Teatrale Carro Navalis di Conegliano, coinvolto direttamente con conferenze spettacolo sul tema. Sono stati inoltre proiettati alcuni spot contro la violenza creati dagli stessi ragazzi.
L’assessore con delega alle politiche giovanili Gianbruno Panizzutti, che ha consegnato gli attestati assieme all’assessore di Vittorio Veneto Antonella Caldart, ha spiegato l’importanza del progetto per la sua capacità di parlare ai giovani con il loro stesso linguaggio: “Le azioni messe in campo con l’educazione fra pari sono di fondamentale importanza perché permettono ai ragazzi di ricevere il punto di vista dei propri coetanei e quindi instaurare un rapporto di educazione reciproca basata sull’utilizzo di un linguaggio comune e per loro più comprensibile”.
Insegnare il rispetto per il più debole è una delle sfide nell’educazione dei più giovani, e per questo motivo l’educazione alla pari può essere estesa a tematiche attinenti che riguardano da vicino le nuove generazioni.
“La stiamo mettendo in campo anche in altri ambiti, quali ad esempio il bullismo e il cyberbullismo – spiega Panizzutti, concludendo – La prevenzione e la sensibilizzazione contribuiscono in modo sostanziale alla emersione e al contrasto del fenomeno”.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Conegliano).
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