Stanno procedendo velocemente i lavori per la costruzione del presepe artistico, realizzato dai volontari della parrocchia di Paré, che dal 5 dicembre al 12 gennaio verrà esposto nell’aula Paolo VI in Vaticano. Un progetto che porterà nell’aula delle udienze generali di Papa Francesco la tradizione e la ricchezza culturale del nostro territorio, ma anche una sensibilità ambientale in linea con quella del Santo Padre.
Come spiega infatti Federico Stringher, presidente del gruppo Presepio Artistico di Parè di Conegliano, l’impianto elettrico del presepio è stato studiato in modo da essere a basso impatto ambientale, in particolare per quanto riguarda l’illuminazione, facendo proprio quel rispetto per il creato che il Papa ha esortato nell’enciclica “Laudato si’”.
Un’idea accettata di buon grado dai servizi tecnici del Vaticano, con cui il gruppo si è confrontato in fase di progettazione ma che svolgeranno anche un ruolo importante nel momento in cui il presepio dovrà essere montato dai volontari.
“I lavori qui sono in fase avanzata, siamo alla rifinitura e al collaudo, per questo fine settimana dovremmo terminare” racconta Stringher, delineando il percorso che porterà all’attesa presentazione del 5 dicembre: “I tempi del montaggio saranno limitati. Domenica 1 dicembre partiremo molto presto in modo da essere in Vaticano verso sera. Lunedì 2 inizieremo i lavori per concludere in tre giorni con montaggio e collaudo”.
Il trasporto rappresenterà un momento delicato: un viaggio lento e cauto perché il materiale da assemblare è fragile. Per sostenere le spese di noleggio dei furgoni il gruppo di volontari, autofinanziato, ha deciso di organizzare sabato 9 e domenica 10 novembre una raccolta fondi attraverso la vendita di torte nel piazzale della parrocchia di Parè, in via Ortigara. Chiunque potrà contribuire acquistando una torta oppure con una semplice offerta in busta chiusa.
Per quanto riguarda l’aspetto finale del presepio, bisognerà aspettare l’inaugurazione del 5 dicembre, ma il presidente del gruppo dà qualche anticipazione: “L’opera racconterà quello che ci caratterizza, attraverso riferimenti alla tradizione e alla storia locale, ma anche al Cima e al recente riconoscimento dell’Unesco”.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Parrocchia di Parè).
#Qdpnews.it