Conegliano, un racconto del riciclo e del riuso creativo in città: nuovi allestimenti nell’area dello Shopping Center

Può essere inteso come un vero e proprio racconto del riciclo e del riuso creativo quello che è andato in scena nell’area dello Shopping Center, comunemente indicata come Biscione, a Conegliano.

Alcune vetrine di negozi sfitti sono diventate le pareti di una galleria di ritratti e di immagini degli oggetti realizzati dalle scuole di Conegliano e della Sinistra Piave, che hanno aderito al progetto Ricreiamo Conegliano e ai laboratori promossi da Savno.

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Vecchie pellicole, tubi di cartone inutilizzati, pagine di giornale e molto altro sono i materiali utilizzati per questa nuova mostra fotografica, che si affianca a quella già presente nello spazio, dedicata alle immagini del passato della città del Cima, immortalata nel tempo grazie allo sguardo fotografico di Vittorio Celot Celotti (qui l’articolo).

Due prospettive diverse di Conegliano, da un lato quella legata allo scorrere del tempo e alle abitudini dei decenni andati, dall’altro rappresentata dalla volontà di riutilizzare quanto è già presente per creare qualcosa di nuovo.

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Nello specifico, oltre a due ritratti di donna “nati” con l’impiego di vari materiali, gli altri quadri immortalano le foto degli oggetti realizzati dagli alunni, anche insieme alle rispettive famiglie, durante il periodo della zona rossa: ad esempio, un orologio creato con la ruota di una bicicletta, una lampada con i bicchieri o i fondi di bottiglia di plastica oppure con un flauto dolce e dei vecchi spartiti, un portapenna con dei rotolini di carta, una ghirlanda con i libri destinati al macero.

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E chi vorrà cimentarsi nel realizzare queste opere, avrà la possibilità di farlo, grazie a delle vere e proprie ricette, complete di “ingredienti”, rese disponibili nello spazio dello Shopping Center: dalle eco zattere già create dalla scuola dell’infanzia “Carmen Frova” di Oderzo all’originale scuolabus testato dalla primaria “Pianca School” di Conegliano, fino al vasetto dei desideri della scuola dell’infanzia di San Giacomo di Veglia e alle variopinte maracas della primaria “Giovanni Pascoli” di Conegliano.

L’allestimento è stato possibile grazie all’impegno degli Alpini di Conegliano, il sostegno di Amorim Cork Italia, Di&Di oltre ad altre aziende che hanno preferito mantenere l’anonimato, mentre le cornici delle immagini sono state realizzate dai ragazzi della “Piccola comunità” e della scuola professionale “Don Bosco”, i quali hanno impiegato dei tubi in cartone provenienti da lavorazioni industriali, destinati allo smaltimento.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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