L’appuntamento musicale proposto lo scorso venerdì 10 dicembre dall’associazione musicale Ad Libitum, che racchiude studenti ed ex allievi del Liceo musicale “Guglielmo Marconi” di Conegliano, è stato l’occasione per affrontare il tema dei diritti umani.
Il concerto si è svolto all’auditorium Dina Orsi di Parè nell’àmbito del progetto “10 in Musica”, che prevede l’esibizione di studenti e docenti ogni giorno 10 del mese, in collaborazione con lo stesso Liceo Marconi.
Stavolta il gruppo ha deciso di celebrare la Giornata mondiale dei diritti umani, cogliendo anche l’occasione per ricordare la recente scarcerazione di Patrick Zaki.
E proprio alla vicenda di quest’ultimo e di Giulio Regeni sono state indirizzate delle riflessioni in tema di attualità, ricordando l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, scritta il 10 dicembre del 1948.
Sul tema si sono espressi alcuni studenti impegnati nel progetto denominato “Osservatorio Diritti umani” del Marconi, che hanno curato gli interventi affrontando, più in generale, la questione delle violazioni quotidiane dei diritti fondamentali che avvengono nel mondo.
L’iniziativa ha così avuto lo scopo di sensibilizzare e informare sui temi “di rilevante valore civico”. Una serata che ha visto una certa partecipazione e a cui era possibile accedere su esibizione del Green pass. Presenti all’appuntamento anche gli studenti appartenenti ad altri indirizzi dell’istituto scolastico.
Ma non è l’unico appuntamento musicale organizzato dall’associazione: domenica 19 dicembre si terrà il Concerto di Natale dedicato al popolo afghano, privato di tutti i diritti fondamentali e della musica, come ha fatto sapere l’associazione, ma che “non si arrende e non perde la speranza di ritornare un popolo libero”.
Domenica alle 18 al Dina Orsi ci sarà pertanto un altro evento in cui musica e riflessioni sui diritti umani si fonderanno assieme per trasmettere un messaggio.
(Foto: associazione Ad Libitum).
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