L’emergenza Coronavirus ha rallentato il percorso amministrativo, ma la strada per il futuro della Zoppas Arena è tracciata: nel 2021 il palasport coneglianese cambierà gestione e avrà una nuova intitolazione, essendo l’attuale in scadenza.
Ad annunciarlo il sindaco Fabio Chies, spiegando che gli uffici comunali stanno predisponendo “un bando articolato” che riguarderà non solo la nuova gestione, ma anche una ristrutturazione con migliorie per circa 500-600 mila euro.
Oltre a questo bisognerà iniziare a ragionare sulla nuova intitolazione, che fino ad ora ha ricordato “una grande storia industriale del territorio”, aggiunge Chies, ma che dal 2021 potrebbe diventare un’ulteriore opportunità per il rilancio della struttura.
“La Zoppas Arena ha dato una grande visibilità alla città ospitando eventi di carattere internazionale”, prosegue il sindaco, sottolineando che il palasport deve essere visto come una risorsa per Conegliano, pur tenendo presente gli elevati costi di gestione di una simile realtà.
Sui costi della struttura e sulla direzione che deve prendere la gestione maggioranza e opposizione si sono confrontati in sede di consiglio comunale, dove è emersa l’idea comune che per l’arena è arrivato il momento di voltare pagina.
Per il consigliere di CambiAmo Conegliano Flavio Pavanello l’attuale situazione non è più sostenibile, dati i costi di gestione troppo alti per le casse comunali.
Ma bisogna mettere in campo idee per un cambio di passo, sottolinea il consigliere: “Se aspettiamo un privato che arrivi da solo, rischiamo di rimanere con un cerino in mano che drena risorse. Per non commettere errori già fatti in passato l’unica strada è coinvolgere un privato attraverso un progetto”.
Per il consigliere dei Popolari Stefano Dugone è necessario un salto di qualità che guardi oltre alla semplice struttura: “Per attirare investimenti sulla Zoppas Arena bisogna rendere appetibile tutta l’area circostante”.
Il sindaco Chies è concorde sulla necessità di affidare la gestione ad una realtà esterna all’amministrazione, “perché non è il nostro mestiere gestire un palasport”, ha spiegato, pur precisando come negli ultimi due anni i costi siano diminuiti grazie ad una razionalizzazione di entrate ed uscite che ha visto come elemento fondamentale la presenza fissa di una società sportiva, il Team Spes di volley.
Ora però si va incontro alla necessità di far fronte non solo alle spese ordinarie di manutenzione, ma anche ad un investimento straordinario per la ristrutturazione, in un momento, conclude il sindaco, in cui bisogna anche ragionare sui contributi necessari per permettere alle associazioni sportive di continuare la loro attività, il cui ruolo sociale è irrinunciabile per la comunità.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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