Via Vespucci sì, via Gorizia ancora no. Destini opposti per due importanti strade della città, una molto antica e bisognosa di interventi e una ancora “virtuale”.
Il cantiere di via Amerigo Vespucci, arteria completata solo nel tratto da via Rosselli al ponte sul fiume Monticano e in questi mesi proseguita all’interno del complesso ex Saita, è arrivato a occupare via Verdi e via XXI Aprile, a due passi quindi dalla stazione ferroviaria.
È contestualmente entrata in vigore l’ordinanza comunale del 28 marzo scorso che prevede almeno fino a novembre il restringimento della carreggiata a soli 4 metri in via Verdi, il senso unico da piazzale Aldo Moro fino all’ingresso del parcheggio coperto di Corte delle rose e la chiusura al traffico veicolare e pedonale del sottopassaggio ferroviario di via Verdi.
La parte più a nord di quest’ultimo, pari a una quindicina di metri, sarà demolita per costruire un segmento di via Vespucci, che richiederà anche l’occupazione temporanea di 467 metri quadrati del parcheggio Metropark adiacente la stazione ferroviaria.
Il cantiere, a cura della ditta Cev, dovrebbe diventare pienamente operativo da lunedì 2 settembre per concludersi nei primi mesi del 2020.
A fronte di una strada di cui si parla da decenni e che ora si appresta finalmente a vedere la luce ce n’è un’altra, viale Gorizia, che vedrà rinviata la sua riqualificazione. “Abbiamo altre priorità” ha spiegato nei giorni scorsi l’amministrazione comunale, che non ha inserito il restyling del viale che collega il centro a Costa nel piano triennale delle opere pubbliche.
Il progetto destinato a rimanere al palo per chissà quanto ancora prevede la costruzione di percorsi pedonali protetti, oggi quasi interamente assenti, e una sistemazione della carreggiata, con guardrail sul lato accanto al torrente Ruio al posto della staccionata.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
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