Appuntamento venerdì alle ore 17, per Confrestauro’s Heritage, l’evento organizzato da Confrestauro, l’associazione che riunisce restauratori, aziende produttrici di materiali, architetti ed esperti del settore e che conta oggi 130 soci e 30 aziende associate, per illustrare le nuove collaborazioni e i prossimi obiettivi. Sede dell’incontro Conegliano (in Viale Venezia 135), la città dai tesori nascosti e dalle atmosfere incantate, dove l’arte e la cultura tracciano i confini del territorio.
Ad aprire i lavori e a dare il benvenuto ai partecipanti, il presidente di Confrestauro Alberto Rui che, con un profondo amore per l’arte e un percorso professionale dedicato alle dimore storiche e agli edifici religiosi, ha fondato nel 2023, insieme ai soci fondatori, l’Associazione con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza e l’importanza attorno al restauro Made in Italy.
Seguono la presentazione del nuovo sito e i progetti futuri di Confrestauro che vedono l’attivazione di nuove importanti collaborazioni e di servizi offerti agli associati, come per esempio quella con il magazine Kermes, punto di riferimento del settore del restauro, illustrata dall’architetto Giuseppe Cangialosi, dello Studio mzc+ e Presidente Fondazione Architettura Treviso, e ancora la partnership con VirArt ODV, l’organizzazione con sede a Bastia Umbra, nata da un gruppo di professionisti a seguito degli eventi sismici del 2016 con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza dei beni culturali, senza dimenticare la collaborazione con ANACI, l’associazione che unisce gli amministratori condominiali, che verrà presentata da Maurizio Ceschin, tesoriere della Sezione Veneto, e quella appena siglata con Venetian Cluster che si occupa di sviluppare e promuovere progetti d’innovazione, trasferimento tecnologico e ricerca attraverso l’aggregazione multidisciplinare di partner pubblici e privati.
Maurizio Malè, Cluster Project Manager illustrerà alcuni dei servizi e delle convezioni riservati agli associati di Confrestauro, tra cui l’informazione periodica delle opportunità di finanziamento e cofinanziamento a livello regionale, nazionale e internazionale per i differenti settori di competenza, la formazione per la partecipazione ai bandi regionali, nazionali e internazionali europei, l’affiancamento allo studio di fattibilità, predisposizione, presentazione e partecipazione a progetti sui bandi di finanziamento e cofinanziamento europei, nazionali e regionali, la partecipazione a eventi, workshop ed iniziative nazionali o internazionali utili allo sviluppo economico e culturale e di networking.
La mission di Confrestauro è duplice. Da una parte, quella di rappresentare e promuovere il settore del restauro e della conservazione del patrimonio storico e artistico italiano e di farlo diventare un asset economico fondamentale su cui puntare. Dall’altra, quella di fare rete con le eccellenze specializzate nei vari ambiti del settore: dalla progettazione alla parte applicativa del restauro, fino ai materiali e ai sistemi innovativi.
Confrestauro si avvale della collaborazione di professionisti, architetti e imprese con solide basi culturali e tecniche, maturate sia in ambito accademico sia nella professione, attraverso esperienze specifiche, che permettono di avere gli strumenti più efficaci per collocare il manufatto nella sua corretta cornice storica e artistica di riferimento, nel suo contesto geografico e nel suo ambito tecnologico.
“La consapevolezza del valore dell’oggetto su cui operare e l’esperienza come repertorio di soluzioni cui attingere – dichiara il presidente Alberto Rui – ci permettono di avere un approccio di particolare sensibilità nei confronti della conservazione del patrimonio artistico. Ci piace dire: preserviamo il passato e plasmiamo il futuro”.
A oltre un anno dalla sua fondazione, i progetti e le collaborazioni che hanno visto l’Associazione in prima linea sono stati diversi e molti altri sono tuttora in programma. Confrestauro è molto attiva, per esempio, nel promuovere la formazione dei giovani restauratori e nel garantire loro l’accesso al mondo del lavoro. Per questo sono state avviate collaborazioni con diverse scuole di restauro e organizzati eventi e iniziative per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Un esempio è la Scuola di Botticino che si è rivelata un partner strategico, grazie all’alta qualità della formazione offerta che permette di entrare in contatto con giovani restauratori talentuosi, pronti a dare un contributo importante al settore in Italia. Molto importante anche la collaborazione con l’Istituto per l’arte e il Restauro Palazzo Spinelli a Firenze.
Allo stesso modo, di grande importanza la partnership con aziende altamente specializzate nel settore come, per esempio, Keim, G.E. Ponteggi, Calchèra San Giorgio, Fila, Agosti Nanotherm, e anche il Gruppo Leonardo Solutions – Domodry, proprietario della Tecnologia a Neutralizzazione di Carica CNT, la soluzione scientificamente validata che interrompe l’umidità di risalita nelle murature, un problema che minaccia gran parte del patrimonio storico.
“Gli obiettivi per i prossimi due anni sono molto ambiziosi e sfidanti – continua – Confrestauro è paragonabile sempre di più a un grande contenitore con all’interno sezioni diverse. Se per la formazione, ci avvaliamo dell’accordo siglato con l’Associazione Valori Italia, abbiamo in atto anche nuove collaborazioni con Assoverde, con la Fondazione beni culturali ebraici in Italia, con ANACI, l’associazione che unisce gli amministratori condominiali. In aggiunta, è di questi giorni la firma dell’attivazione di una nuova partnership con VirArt, l’organizzazione con sede a Bastia Umbra, nata da un gruppo di professionisti a seguito degli eventi sismici del 2016 con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza dei beni culturali. Confrestauro sarà parte attiva nell’organizzazione del III convegno nazionale sulla gestione del patrimonio culturale in situazioni di emergenza che VirArt sta organizzando a fine ottobre a Vallo di Nera in provincia di Perugia.”
(Foto: Confrestauro’s Heritage).
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