Manca meno di un mese alla chiamata alle urne del prossimo 4 marzo e continua la presentazione dei programmi dei vari candidati. Isabella Gianelloni, candidata del Partito democratico per il Senato, ha esposto i punti chiave del suo programma lo scorso venerdì 9 febbraio, nei locali dell’ex Informagiovani in piazzale San Martino a Conegliano.
Lavoro, cultura e scuola sono stati gli aspetti principali illustrati nel corso della serata e Gianelloni stessa ha così esordito: “L’Italia non ha bisogno di slogan e aria fritta, ma di grande concretezza. La politica è la capacità di dare le gambe alle grandi idee”.
“Il lavoro – ha proseguito la candidata – è la prima cosa che ci interessa, serve lavoro retribuito dignitosamente e bisogna dare dignità a chi lo svolge. Parlare di lavoro significa discutere a proposito di un sacco di cose, ma il centrodestra non porterà alcuna tutela. Molti giovani si sognano di vedere 1.000 euro di salario. Va rilanciata l’idea che il lavoro è impegno e ricerca continua: bisogna fare rete e sostenere chi vuole creare lavoro, inoltra è necessario formare i lavoratori per affrontare il progresso”.
“Il termine cultura – ha continuato Gianelloni – spesso fa paura, ma è tutto ciò che forma la nostra identità e noi italiani dovremmo essere più attenti verso tale aspetto, perché la cultura produce anche reddito. La scuola dovrebbe saper affrontare le sfide di un mondo allargato, ma manca un investimento. La formazione professionale dovrebbe ottenere maggiore dignità, mentre i licei dovrebbero davvero fornire una preparazione per l’università”.
Nonostante la centralità di questi tre punti chiave, la serata di venerdì è stata anche l’occasione per spaziare e affrontare altre tematiche collaterali: “Il nostro territorio è candidato al titolo di patrimonio dell’umanità e abbiamo delle colline meravigliose che continuiamo a cementificare. Il nostro territorio va davvero difeso”.
“Non dobbiamo dimenticare la cosiddetta questione del ‘dopo di noi’ – ha dichiarato Gianelloni – ovvero bisogna occuparsi del dramma di molte famiglie dove c’è la disabilità e con l’avanzare dell’età si presentano sempre nuovi bisogni. Poi ci sono i redditi: trovo che ci sia dell’inquità nel caso in cui un miliardario paghi come una persona che ha un reddito normale. Per quanto riguarda la questione immigrazione, penso che ‘migranti’ e ‘immigrati’ siano due categorie differenti e nessuno ha mai detto di dare il passaporto italiano a tutti quelli che arrivano. Noi dobbiamo cercare di parlare alla testa della gente per farla ragionare. Penso che questo Paese abbia degli anticorpi forti”.
“Si è parlato tanto di autonomia – ha aggiunto la candidata al Senato – ed è una parola bellissima che va però riempita di contenuti, perché non vorrei fosse una rivendicazione vuota. I Comuni avrebbero davvero diritto a una maggiore autonomia di programmazione e occorre molta più Europa che è il nostro punto di riferimento. Abbiamo un parlamento europeo che decide ben poco, ma l’Europa è l’unico salvataggio che possiamo avere”.
Nella foto da sinistra verso destra: Roberto Dall’Acqua (vicesegretario Pd di Conegliano), Isabella Gianelloni, Stefania Buzzi (segretario Pd di Conegliano).
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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