Nel pomeriggio di oggi, venerdì 11 novembre, la comunità di Parè si è stretta attorno alla famiglia dell’87enne Maria Luisa Bazzo, uccisa all’interno del suo appartamento di via Einaudi, un fatto per il quale è indagato il figlio Ippolito Zandegiacomo.
Una cerimonia silenziosa, dove era difficile dire qualcosa visti i fatti che hanno portato a questo tragico epilogo, ma intrisa di rispetto da parte dei presenti che hanno rivolto una preghiera per l’anziana.
Il funerale è iniziato alle 15, dopo il Santo Rosario, e nella chiesa della Beata Vergine Maria di Fatima la comunità ha rivolto il proprio pensiero alla bara di legno chiaro cosparsa di fiori rosa, bianchi e gialli, che era stata collocata ai piedi dell’altare.
Il rito funebre è stato celebrato dal vicario parrocchiale don Paolo Salatin, il quale ha pronunciato la propria omelia di fronte a circa 150 persone.
Il sacerdote ha in primis ricordato l’impegno della signora nel seguire e sostenere il marito Bruno, fino alla sua scomparsa, e il figlio Ippolito, per poi fare riferimento alla necessità di molti di trovare ora un senso di fronte a quanto avvenuto.
“Il mistero del male che sperimentiamo, nella nostra esistenza e in quella degli altri, e il mistero della morte, che colpisce la nostra intelligenza, possono essere affrontati tramite la fede – sono state le parole di don Paolo -. Bisogna ora vivere sapendo che non è necessaria la comprensione, ma un atteggiamento di amore verso questa famiglia”.
Di Maria Luisa Bazzo è stata quindi ricordata la “sua operosità, la sua capacità, la vita di relazione che ha vissuto”.
“Con coraggio, continuiamo ad avere atteggiamenti di bene verso gli altri”, è stato l’invito rivolto alla comunità dal sacerdote, il quale ha poi citato la misericordia invocata dal parroco don Michele Maiolo, oggi impegnato nella celebrazione di un altro funerale.
Al termine della cerimonia, all’esterno della chiesa la comunità si è stretta attorno al fratello Aldo e a tutti i parenti di Maria Luisa Bazzo, per porgere loro le condoglianze e infondere un po’ di coraggio in questo momento così complesso.
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